Calendario eventi regionali

DATAFESTE E TRADIZIONICITTÀTESTO
9-genIl 9 gennaio a Buti, vicino a Pistoia, in Toscana, ci si appassiona al “Palio di Buti”ButiA Buti, vicino a Pisa, si tiene il “Palio di Buti”, una ricorrenza che si celebra fin dal secolo XVII. In mattinata si ha la presentazione dei cavalli e dei cavalieri e si effettua la sfilata in costume di dame e nobili personaggi che interpretano varie rappresentazioni. Una giuria premia la rappresentazione più originale. La mattinata si conclude con il consumo di trippa e vino. Nel pomeriggio si svolge il Palio al quale partecipano le sette contrade che si sfidano in tre tornate con tre cavalieri per volta e una contrada, scelta a sorte, che gareggia nell’ultima sfida. Si percorre una strada di 800 metri e vince chi taglia per primo il traguardo. Al vincitore si dona un “cencio”, cioè uno stemma dipinto anno per anno. Vi è una giuria che ha il compito di controllare il rispetto delle regole e che proclama il vincitore.
18-genIl 18 gennaio a Cantagallo, vicino a Firenze, non si rinuncia alla “Sagra del Neccio”CantagalloA Cantagallo, vicino a Prato, si tiene la “Sagra del Neccio”, cioè deliziose crepe di farina di castagne molto apprezzate da cittadini e turisti. La Pro Loco organizza tutta la manifestazione e garantisce la presenza di numerosi stand con vari produttori di generi alimentari. Secondo la tradizione i necci si cuociono su tipiche lastre di ferro e si farciscono con ricotta oppure nutella. I turisti girano per la cittadina e visitano i luoghi più caratteristici del centro abitato con le sue vie strette e con i balconi riccamente ornati di piante grasse e di ornamenti vari. In serata nei ristoranti e nei punti di assaggio si possono apprezzare i buoni prodotti della zona. Sono particolarmente apprezzate la ribollita e la zuppa di ceci.
23-genIl 23 gennaio a Orbetello, vicino a Grosseto, ci si diverte con “Carnevale da tre soldi”OrbetelloA Orbetello, vicino a Grosseto, il Comune e l’Associazione Carnevaletto garantiscono la manifestazione “Carnevaletto da tre soldi”, che vuole rendere gioiosa la vita della cittadina sia per i suoi abitanti che per i turisti. Questo evento ha ormai una tradizione di più di 60 anni ed ogni anno si cerca di renderlo sempre diverso e sempre più divertente. Si programmano quindi iniziative nuove per garantire oil successo della festa. Si ha una sfilata di carri allegorici e di gruppi in maschera che mimano le caratteristiche fisiche dei personaggi rappresentati, sfilano pure bande locali che con la loro musica invitano al ballo e si organizzano giochi per bambini. La festa si completa con il consumo di piatti locali: minestra di pane e cavolo nero, caciucco alla livornese, polpo in galera.
8-febL’8 febbraio a Lucca si ha una grande partecipazione alla manifestazione del “Carnevalbacco”LuccaA Lucca si organizza il “Carnevalbacco”, un “baccanale” delle tradizioni contadine di festeggiamenti tipici del periodo carnevalesco. E’ questa una ricorrenza derivata dai riti degli antichi romani che onoravano il dio Bacco e chiedevano fertilità e buoni raccolti agricoli. La manifestazione fa fare un salto nel medioevo di cui si propongono costumi di qualità, esempi di vita rurale, maschere originali e ricostruzione mimata di avvenimenti storici. Si rende l’atmosfera più allegra anche con sfilate di gruppi di musici e di sbandieratori. La festa si svolge nel Foro Boario della città sotto il patrocinio della Coldiretti e offre anche un mercato dei ricchi e vari prodotti agricoli della zona. Alla cena poi si consumano i piatti tipici: garmugia (zuppa di verdure), tordelli (pasta ripiena di carne) e coniglio in umido.
15-febIl 15 febbraio a Firenze si ha un grande richiamo con la “Fiera del cioccolato artigianale” FirenzeA Firenze si organizza la “Fiera del Cioccolato Artigianale”, che entusiasma gli appassionati di questo prodotto presenti sempre più numerosi all’appuntamento. La manifestazione si tiene in Piazza Santissima Annunziata e vede la partecipazione di Maestri Cioccolatieri che mostrano le varie fasi della lavorazione di diversi tipi di prodotto. Intervengono anche dieci chef toscani che preparano loro ricette salate con cioccolato. Si prepara anche la “tavoletta di cioccolato”più lunga mai realizzata e si propone l’abbinamento “pane e cioccolato” che era una delle delizie amate dai bambini qualche anno fa. Si offrono assaggi di cioccolato ai visitatori, ma in alcune bancarelle si trovano prodotti per poter consumare il pranzo a mezzogiorno: minestra di pane, bistecca o trippa alla fiorentina.
21-febIl 21 febbraio a Prato si possono fare utili acquisti al “Mercatale viva” …PratoA Prato la APA (Società Cooperativa) e la AMI (Associazione Mercatini Indipendenti), con il patrocinio del Comune, organizzano “Mercatale viva”. L’evento in Piazza Mercatale, che ha lo scopo di far partecipare tutti i cittadini, si articola in vari settori: del riciclo, del baratto e del riutilizzo. In questo mercato partecipano espositori di varie categorie: collezionismo, arte e ingegno, artigianato manuale, bigiotteria e antiquariato. Si prevedono iniziative di intrattenimento per bambini, come spettacoli di marionette, di piccole recite e di artisti di strada. Non mancano spazi per la gastronomia dove i visitatori possono apprezzare i prodotti della zona, di tutta la Toscana ed anche di altre regioni italiane. Per chi vuole consumare il pasto si propongono gustosi piatti: penne al ragù di cinghiale, roast-beef alla brace e torta alle noci e uvetta.
25-febIl 25 febbraio a Pescia, vicino a Pistoia, si partecipa con interesse all’iniziativa “Mangia la Foglia”PesciaA Pescia, vicino a Pistoia, l’Istituto Tecnico Agrario Statale “D. Anzilotti” organizza la manifestazione “Mangia la foglia”, che ha come argomento a coltivazione e l’individuazione dei fiori che possono essere usati per l’alimentazione umana. Intervengono docenti della Facoltà di Agraria di Pisa che illustrano tutti i segreti scientifici di questo settore, della botanica finalizzata all’uso innovativo di questo tipo di alimento. Si organizza una mostra per indicare i metodi di riconoscimento delle erbe e si danno consigli sul modo di usarle. Si procede poi ad una visita didattica nei campi della scuola ed infine si propone un assaggio delle erbette preparato da uno chef della zona per dimostrare la validità culinaria ed il benessere salutare dell’uso di questi ortaggi al fine di una corretta alimentazione.
26-febIl 26 febbraio a Viareggio, vicino a Lucca, si può ammirare il famoso “Carnevale di Viareggio”ViareggioA Viareggio, vicino a Lucca, si tiene il celebre “Carnevale di Viareggio” che si giudica uno dei più importanti d’Italia e d’Europa. Il momento fondamentale della manifestazione è la sfilata dei carri allegorici che nelle 5 esibizioni attira circa 600 mila visitatori. Questo evento ha inizio nel 1873 e si svolge per la prima volta come manifestazione di protesta per le alte tasse da pagare. Esso assume dunque la caratteristica di spettacolo satirico attraverso raffigurazioni gigantesche di cartapesta che raggiungono anche i 10 metri di altezza e che riprendono personaggi e situazioni di attualità politica e sociale. La sfilata avviene sui lunghi viali del lungomare tra due ali di spettatori che applaudono ammirati alle figurazioni satiriche dei carri. L’ultima uscita si effettua il Martedì Grasso e la giornata si chiude con uno spettacolo pirotecnico.
21-marIl 21marzo a Foiano della Chiana, vicino ad Arezzo, in Toscana, si apprezza la “Festa del Ciambellino e del Vin Santo”Foiano della ChianaA Foiano della Chiana, vicino ad Arezzo, l’Associazione Scannagallo organizza la “Festa del Ciambellino e del Vin Santo”, come occasione per rievocare le tradizioni storiche della zona. Il ciambellino è un dolce tipico primaverile proprio della cittadina fatto in maniera semplice con farina e uova. Ma la giornata vive di tante iniziative come una sfilata storica in costume medievale di Arcieri, Capitani d’armi e sbandieratori che fanno rivivere l’antica civiltà dei castelli feudali. Ai visitatori si dà la possibilità di indossare un’armatura e di maneggiare la spada e la picca sotto il controllo di esperti. Si organizza poi una gara di preparazione del ciambellino nelle due sezioni di dilettanti e di professionisti con la proclamazione dei vincitori. Si offrono poi assaggi del dolce della festa abbinato al Vin Santo prodotto nella zona.
24-marIl 24 marzo a Gallicano, vicino a Lucca, in Toscana, si apprezza “La Trota della Valle del Serchio”GallicanoA Gallicano, vicino a Lucca, ci si impegna a tener viva la manifestazione “La Trota della Valle del Serchio”, per pubblicizzare una caratteristica tipica del borgo che si è specializzato nell’allevamento di questo pesce d’acqua dolce. La trota è un pesce che vive bene solo in acque correnti e pulite e pertanto si sono create lungo il Serchio delle vasche in cemento che usano l’acqua del fiume per ottenere un esemplare perfetto. Gli allevamenti riforniscono i mercati d’Italia ed altri allevamenti. Importante è il rifornimento ad attività di trasformazione che producono trote affumicate al legno aromatico dei boschi della zona. In questa manifestazione ai visitatori si offrono trote preparate in vari modi: cotte alla brace, al vapore o condite con varie salse.
29-marIl 29 marzo a Montevettolini.,vicino a Pistoia, si rispetta la tradizione della “Festa Grossa” MontevettoliniA Montevettolini, vicino a Pistoia, si tiene la “Festa Grossa”, perché è uno degli eventi cittadini più importanti dell’anno. La festa si collega al prezioso “Crocifisso Ligneo” del sec. XIV che si conserva oggi nella Pieve di San Lorenzo. Secondo la tradizione la festa inizia nel 1631 a seguito di un grave fatto luttuoso. Nella peste scoppiata nel 1630 muoiono tantissimi cittadini e il contagio cessa solo dopo una processione effettuata dietro al Crocifisso. Da quel momento i cittadini celebrano sempre questo rito in ringraziamento per la grazia ricevuta. Ancora oggi si tiene una sfilata con numerosi figuranti in costume, alcuni dei quali a cavallo, e quando essa si svolge all’imbrunire si accendono numerose fiaccole. La celebrazione del rito conserva il suo significato religioso ma è anche un evento turistico importante perché sono numerosi i turisti che arrivano affascinati dalla bellezza della rievocazione storica.
12-aprIl 12 aprile a San Casciano Val di Pesa, vicino a Firenze, è il giorno della “Festa dei Confetti”San Casciano Val di PesaA San Casciano Val di Pesa, vicino a Firenze, si tiene la “Festa dei confetti”, per celebrare un prodotto che da sempre ha un significato di festa e di gioia. Infatti i confetti richiamano la tradizione del matrimonio e pertanto in questa occasione si organizza un’esposizione di vari tipi di confetti con diverse colorazioni, di bomboniere e di abiti per la sposa. L’evento è anche occasione per festeggiare l’arrivo della primavera e di mettere in mostra i prodotti gastronomici della zona. Si espongono anche le lavorazioni di piccolo artigianato che da sempre caratterizza la vita dei piccoli centri della Toscana. Si possono visitare i monumenti più belli della piccola città e nei punti di ristoro si possono gustare i prodotti alimentari più tipici: la pagnottella con olio extravergine d’oliva, pasta e fagioli, arista alla toscana, vin santo e cantucci.
11-magL’11 maggio a Campi Bisenzio, vicino a Firenze, si partecipa con piacere alla “Sagra del Fritto”Campi BisenzioA Campi Bisenzio, vicino a Firenze, la “Fratellanza Popolare”, una associazione benefica, organizzala “Sagra del Fritto”. L’incasso della manifestazione serve per l’acquisto di una nuova ambulanza che i volontari dell’associazione usano per i loro interventi. In base all’esperienza degli anni passati si prevede che ci saranno circa mille persone alle quali far gustare un piatto a base di fritto. La frittura è un piatto molto comune in tutta Italia, ma esso diventa più importante in quelle regioni, come la Toscana, dove vi è una produzione di olio di alto livello. Ai turisti e ai cittadini si propone il così detto “gran fritto”, cioè un fritto misto di verdure, fiori di zucca, pollo, braciole di maiale, patate e crocchette.
22-magIl 22 maggio a Buti, vicino Pistoia, si trova interessante l’iniziativa della “Sagra della Schiacciata”ButiA Buti, vicino a Pisa, si organizza la “Sagra della Schiacciata” , una specie di focaccia cotta la forno e condita con olio e rosmarino. Ma nella manifestazione si propongono “mille“ varianti di questo “prodotto di forno”, che una volta si preparava con gli avanzi dell’impasto per il pane. La festa si tiene al Campo Sportivo del borgo e per allietare i partecipanti si organizza il ballo per gli adulti, gonfiabili per i bambini, un torneo di calcio femminile e prove pratiche di preparazione di schiacciata riservate ai bambini. Las manifestazione ha sempre maggiore successo ed ogni anno il numero dei visitatori aumenta sempre di più. Ovviamente non ci si può accontentare di assaggi di sola schiacciata ma si propongono menu a base di carne alla brace secondo la migliore tradizione toscana.
6-giuIl 6 giugno a Empoli, vicino a Firenze, si può stare in allegra compagnia con “Divino in Frasca”EmpoliAd Empoli, vicino a Firenze, si celebra la festa “Di vino in frasca”, che si pone lo scopo non solo di presentare il lavoro di alcuni produttori, ma anche quello di proporre un nuovo rapporto tra produttore e consumatore. Questa è una festa che si differenzia da altre mostre perché qui si presentano piccoli produttori che fanno della qualità l’elemento fondamentale della loro attività. Vi sono stand non solo di proposte enologiche, ma anche di olio extravergine della zona e di formaggi tipici toscani. Arricchiscono la manifestazione dibattiti sulle prospettive di sviluppo della produzione di vini e sulle organizzazioni per pubblicizzare i prodotti toscani a livello globale. In serata si può partecipare alla cena con menu di piatti tipici del territorio accompagnati dal buon vino dei produttori presenti.
8-giuL’8 giugno a Ponte a Egola, vicino a Pisa, si sta allegri insieme con la “Sagra della Pizza”Ponte a EgolaA Ponte a Egola, vicino a Pisa, l’Associazione Culturale “La Ruga”, organizza la “Sagradella Pizza”. E’ cosa risaputa che la pizza è nata nella città di Napoli, ma si può dire che essa è diventata un piatto nazionale che ha conquistato il mondo. Il vantaggio della pizza è che diventa un piatto unico e che si prepara in una varietà di condimenti quasi infinita per soddisfare i gusti di tutti. Nello spazio riservato alla sagra, ampio e coperto, si propongono tutti i tipi di pizza possibili, cotte, ovviamente secondo la tradizione, in forni a legna. Alla manifestazione si affianca un mercatino di tutti i prodotti gastronomici del territorio per dare a tutti i visitatori la possibilità di fare acquisti di qualità. Per accompagnamento alle varie pizze ordinate dai clienti si propongono vari tipi di birra e anche gli ottimi vini bianchi toscani.
13-giuIl 13 giugno a Pietrasanta, vicino a Lucca, si celebra la consueta “Festa di Sant’Antonio Patrono” PietrasantaA Marina di Pietrasanta, vicino a Lucca, si celebra la “Festa di Sant’Antonio”, che poi si trasforma in una celebrazione del mare. Marina è la parte costiera di Pietrasanta, un borgo con forte interesse per il mare e questa è un’occasione per inaugurare la stagione turistica su cui si fonda l’economia del luogo. Dopo le cerimonie religiose ci si concentra sulla riva e intorno corvetta della Capitaneria di Porto si ha come una sfilata di varie imbarcazioni di ogni tipo, che gettano in mare corone di fiori. Si effettua poi una gara tra i “bagnini” della cittadina che con i loro “pattini”, cioè con le barche di salvataggio, percorrono un tratto di mare per mostrare la loro velocità di soccorso. Infine lungo il viale della riviera si consumano pasti a base di pesce.
14-giuIl 14 giugno a Volognano, vicino a Firenze, in Toscana, si trova soddisfazione nel visitare “Il Borgo Vive”VolognanoA Volognano, vicino a Firenze, si tiene la manifestazione “Il Borgo Vive” per esaltare la vita semplice ma interessante dei piccoli centri. L’evento offre l’occasione per una visita al Castello e per partecipare ad altre iniziative interessanti. Si effettua l’escursione “Dal Mulino ad Acqua al Mulino al Vento” che consente un passeggiata in mezzo alla natura. Si possono ammirare le evoluzioni dei “falchi” lanciati dai falconieri ed effettuare una “passeggiata erboristica per fiori ed erbe per tisane”. Durante la giornata si può gustare la “merenda della nonna” dolce o salata secondo la tradizione. Si può poi consumare un pasto composto da antipasto di salumi della zona e un primo come pasta ai peperoni dolci o zuppa di farro con rape e crostini.
29-giuIl 29 giugno a Follonica, vicino a Grosseto, si organizza molto bene “Il Gusto di un Territorio”FollonicaA Follonica, vicino a Grosseto, si tiene la manifestazione “Il Gusto di un Territorio”, un evento per celebrare la “doppia anima” della cittadina: la vocazione marinara e il fascino della campagna alle spalle. Follonica ha un’intensa attività turistica estiva, ma è anche lo sbocco commerciale della produzione agricola dell’interno. In questa festa si vuole rendere merito ad entrambe queste tradizioni. Infatti si tiene per l’occasione un mercatino in cui si trovano bancarelle che offrono un pesce fresco di giornata e i prodotti di una fertile e ricca campagna. Ai visitatori la difficile scelta se preferire la cucina di mare o la tradizione contadina del passato. Nei ristoranti e negli improvvisati punti di ristoro in ogni caso si trovano menu molto vari: coniglio in porchetta, stracotto alla fiorentina, spigola al cartoccio e fritto misto di mare.
30-giuIl 30 giugno a Cetona, vicino a Siena, si allestisce con molta passione la “Sagra del Bico”CetonaA Cetona, vicino a Siena, si organizza la “Sagra del Bico”, un tipico “pane povero” della zona. La cittadina più che alla città del Palio è vicina ala Regione Umbria dato che dista pochi Chilometri da Città della Pieve, territorio umbro. Essa però mantiene viva una sua tradizione e ed una propria forte personalità. Questa sagra vuole ricordare come i contadini organizzavano la propria vita e cosa usavano per alimentarsi. Il “bico” è un pane poco lievitato, “che assomiglia ad una piadina”, che oggi si può adattare come alimento completo con farciture di salumi o formaggi. Qualcuno lo usa con farcitura di erbe cotte come spinaci o erbette, ma in ogni caso esso deve essere usato con “companatico”. Per la sagra vi sono numerose bancarelle che propongono il bico in varie versioni, soprattutto farcito nei modi più vari. Ai visitatori il compito di scegliere la proposta più adatta al proprio gusto.
2-lugIl 2 luglio a Palazzuolo sul Senio, vicino a Firenze, si sta insieme in allegria con la "Sagra del Tortello"Palazzuolo sul SenioA Palazzuolo sul Senio, vicino a Firenze, la Pro Loco organizza la "Sagra del Tortello". Palazzuolo è una ridente cittadina dell'Alto Mugello, sulle colline vicine all'Appennino Tosco-Emiliano, a 437 metri di altezza, e gode di un magnifico paesaggio sulla vallata. Proprio per tale motivo è mèta di turismo estivo e per gli ospiti si organizzano eventi molto apprezzati. La sagra celebra un primo piatto molto diffuso in Italia. I tortelli sono pasta all'uovo farcita con ricotta o con patate e conditi poi con ragù o burro e salvia. La manifestazione si arricchisce con mostre che documentano la vita semplice degli abitanti del borgo dediti alla pastorizia e all'artigianato. Negli stand gastronomici si possono gustare le specialità della cucina della zona soprattutto affettati di vari salumi e dolci tipici toscani.
7-lugA Foiano della Chiana, vicino ad Arezzo, si partecipa con emozione alla "Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo"Foiano Della ChianaA Foiano della Chiana, vicino ad Arezzo, si organizza la "Rievocazione Storica della Battaglia di Scannagallo". La manifestazione si svolge nel campo sportivo di Pozzo della Chiana, frazione del Comune di Foiano. La rievocazione si riferisce al fatto d'armi avvenuto il 2 agosto 1554 tra l'esercito dei Fiorentini, rafforzato da reparti di fanti spagnoli e tedeschi, e quello dei Senesi, che con la vittoria di Firenze segna la fine dell'indipendenza di Siena, diventata parte integrante del Granducato di Toscana. La battaglia risulta molto cruenta e i Senesi subiscono una dolorosa sconfitta con più di 4 mila morti. La rievocazione vede impegnati circa trecento figuranti in costume con armi fedelmente ricostruite e la presenza dei vari ruoli di comando. Lo scontro rispetta le varie fasi della battaglia con indicazione del piano delle operazioni dei due eserciti e con la chiara dimostrazione dell'esito finale. Molto precisi ed interessanti i costumi delle truppe combattenti realizzati con vari e vivaci colori per rendere meglio l'appartenenza ai due schieramenti.
8-lugA Sarteano, vicino a Siena, ci si diverte assistendo alla "Giostra del Saracino"SarteanoA Sarteano, vicino a Siena, la Pro Loco e il Comune organizzano la "Giostra del Saracino", una manifestazione che risale ai secoli passati. Lo spettacolo si realizza in località Piano di Mengole, uno spazio aperto "fuori le mura" ed attira sia i cittadini sia i turisti. Questo genere di spettacolo è molto diffuso in numerose città italiane e testimonia la secolare lotta contro le incursioni dei pirati saraceni. Le cinque contrade cttadine si sfidano ad una gara di abiltà di cavalieri. Per ogni contrada gareggiano due cavalieri che con una lunga lancia di metri 2,80 devono infilzare un anello di 6 centimetri di diametro tenuto sospeso dal braccio di una statua di legno che raffigura il "nemico saracino". Lo spettacolo è entusiasmante perché si può ammirare la bellezza della corsa dei cavalli, l'abilità dei cavalieri e la passione del pubblico. Particolarmente caldo è il "tifo" dei cittadini che incoraggiano con la loro passione i cavalieri della propria contrada.
11-lugA Marciano della Chiana, vicino ad Arezzo, ci si dà appuntamento con entusiasmo per la "Festa del Panino Gigante"Marciano della ChianaA Marciano della Chiana, vicino ad Arezzo, l'A.S.D. Team Taygeta organizza presso il ristorante "Le Caselle" la "Festa del Panino Gigante". La manifestazione vuole proporre un piccolo angolo di antico "west americano" con una cena a base di panino hamburger, con il contributo locale di carne genuinamente "chianina". L'hamburger è diventato simbolo di alimentazione semplice e veloce, tipico di una società che non può permettersi di perdere tempo. Questa circostanza, unita al fatto che il panino è molto buono, fa capire il perché ha tanto successo a livello mondiale. In questa festa, però, si vogliono fare le cose in grande e perciò si prepara un panino di 50 kg. e, prenotandosi, se ne può avere una porzione di 500 grammi. L'evento quindi diventa una festa divertente e golosa che attira numerosi appassionati di questo tipo di alimentazione.
25-lugA Pistoia si ha la possibilità di assistere alla spettacolare "Sfilata Storica"PistoiaA Pistoia in occasione della festa di San Jacopo si tiene la "Sfilata Storica". La manifestazione avviene nel centro della città e si svolge tra due ali di folla che ammira i sontuosi costumi medievali che passano in rassegna. Si tratta di duecento figuranti che sfilano in corteo solenne per le vie più importanti e arrivare poi in Piazza Duomo, cuore di tutta la festa. Al corteo parrtecipano tamburini e sbandieratori della Compagnia dell'Orso, i quali mostrano tutta la loro abilità e danno un contributo significativo alla bellezza dell'evento. Di anno in anno si rinnovano i costumi e pertanto ogni anno si ha la certezza di vedere modelli e colori di abiti sempre nuovi. Alla conclusione della sfilata si ha il sorteggio pubblico dei cavalli da asseganre ai cavalieri dei quattro rioni che in serata si sfidano in un torneo di abilità.
2-agoA Cerreto Guidi, vicino a Firenze, arriva l'annuale appuntamento con la "Sagra del Cocomero" Cerreto GuidiA Cerreto Guidi, vicino a Firenze, è ormai appuntamento estivo tradizionale la "Sagra del Cocomero" che celebra il prodotto coltivato in modo intenso nella frazione di Stabbia. Il cocomenro, o anguria, è un tipico frutto estivo che con la sua dolce polpa rossa crea una sensazione di freschezza nell'organismo durante i mesi di calura estiva. La sagra diventa quindi un'occasione di pubblicità di una produzione locale che ha acquistato giusta fama. Durante la festa si organizzano eventi interessanti come un concorso canino, per premiare l'esemplare più bello, una sfilata di "spose sposate", cioè ragazze sposate da poco che sfilano nell'abito da matrimonio e una sfilata di moda di abiti da sera estivi. Negli stand si ricevono degustazioni di anguria, ma la mainifestazione è anche occasione di un lauto pranzo con piatti tipici toscani: pasta al ragù e stinco con patate, boscaiola e cinghiale.
5-agoA Capannori, vicino a Lucca, ci si diverte con la manifestazione "Calici di Stelle"CapannoriA Capannori, vicino a Lucca, nella frazione di Carmigliano,a cura dell'Associazione La Strada del Vino e dell'Olio e dei sommelier della FISAR, si tiene la manifestazione "Calici di Stelle". La festa si tiene nella bellissima Villa Lazzareschi e si pone l'obbiettivo di far conoscere i migliori vini e la tradizione gastronomica del territorio. Durante la manifestazione si può fare un breve volo su una mongolfiera vincolata, gli appassionati di sigari possono provare in un luogo a parte i famosi toscani e sottoporsi al controllo dell'etilometro, cioè la misurazione del tasso di alcool ingerito effettuato dai vigili del Comune. Quest'ultima iniziativa si effettua per abituare gli automobilisti ad una guida responsabile. Un piccolo complesso musicale esegue musica e canti della tradizione celtica. A tavola poi si possono gustare i famosi vini Chianti e Sangiovese e piatti tipici come i tortelli al ragù, minestra di farro, polenta con umido di carne oppure funghi.
9-agoA Scansano, vicino a Grosseto, si trascorre una gioiosa giornata con la "Sagra del Morellino e della Brace"ScansanoA Scansano, vicino a Grosseto, la Polisportiva della città organizza la "Sagra del Morellino e della Brace". Il Morellino di Scansano è un vino rosso che si ottiene da uve Sangiovese con un 15 % di altre uve a bacca nera e questa aggiunta dà un sapore molto paticolare al vino. Scansano si trova a 500 metri d'altezza e tutto il territorio si dedica alla coltivazione di tradizionali vitigni toscani con ottimo successo. La sagra si svolge nel Campo Sportivo cittadino dove si eleva un palco per la reppresentazione di spettacoli di danza, di musica dal vivo ed esibizioni di scuole di ballo della città e dei dintorni. I produttori di vino presentano le loro bottiglie che si possono acquistare ad ottimi prezzi e soprattutto si allestiscono delle tavolate dove si consuma la cena. Il Morellino è u vino robusto, molto adatto ad accompagnare la carne "alla brace" protagonista della manifestazione. Costate, fiorentine, salsicce alla brace diventano piatti di una memorabile cena.
10-agoA Prato si trascorre una serata di informazione scientifica con "La notte delle Stelle Cadenti"PratoA Prato l'Associazione Astrofili Quasar, in collaborazione con il Centro di Scienze Naturali, organizza la manifestazione "La Notte delle Stelle Cadenti". Tutti sanno che il 10 agosto, festa di San Lorenzo, si verifica il fenomeno delle stelle cadenti e si fa a gara a scegliere il luogo più idoeneo per osservare queste "lacrime di San Lorenzo" che solcano il cielo. Questa manifestazione si propone l'obbiettivo di dare un'informazione scientifica all'evento. Pertanto prima di guidare i partecipanti all'osservazione del cielo si tengono brevi lezioni di docenti di astromonmia che illustrano le caratteristiche del cielo notturno di agosto, presentano le varie costellazioni e i fenomeni astronomici del perioso. In particolare gli esperti chiariscono che le "stelle cadenti" non sono altro che frammenti di materia che bruciano attraversando l'atmosfera terrestre e che il fenomeno si concentra in questa data perché la Terra attraversa uno spazio ricco di detriti.
16-agoA Siena, alla presenza di un'immensa folla, in Piazza del Campo, si corre il celebre "Palio di Siena"SienaNella stupenda città toscana si corre il famoso "Palio di Siena", il più celebre in Italia e conosciuto in tutto il mondo grazie anche alla trasmissione televisiva. In questa data si corre il Palio dell'Assunta, il 2 di luglio il Palio di Provenzano. Questa manifestazione risale al secolo XIII, ma vi sono state modifiche di regolamento nel 1600 e all'inizio del 1700. Al Palio partecipano 10 delle 17 contrade della città e al successivo partecipano le 7escluse più tre sorteggiate tra le altre. La corsa si effettua in Piazza del Campo opportunamente attrezzata. I cavalli si assegnano per sorteggio e per sorteggio si stabilisce lo schieramento di partenza. I cavalieri devono compiere tre giri di campo e può vincere anche un "cavallo scosso", cioè senza cavaliere. Le varie contrade mostrano grande rivalità e i cittadini esprimono notevole attaccamento passionale alla propria parte.
19-agoAd Arcidosso, vicino a Grosseto, si presenta l'occasione di una giornata di svago con la "Sagra della Patata Macchiaiola"ArcidossoAd Arcidosso, vicino a Grosseto, nella loalità Le Macchie, si tiene la "Sagra della Patata Macchiaiola". Questa manifestazione vuole rilanciare la conoscenza e la diffusione di un prodotto importante della zona, cioè la patata prodotta nel territorio del Monte Labbro, che fa parte del massiccio del Monte Amiata. Durante la festa si organizza un mercatino di prodotti artigianali locali, si presentano spettacoli musicali, si hanno interventi di attori comici e si realizzano spettacoli per bambini. Gli organizzatori insomma si impegnano per rendere piacevole la giornata. In particolare si pensa agli ospiti che arrivano numerosi. Per essi si organizza un ristorante specifico e uno spazio in cui si sistemano dei tavoli per consumare un pasto con piatti a base di patate, in particolare gli gnocchi al ragù che nella zona è molto famoso.
24-agoA Massa giunge il tanto atteso appuntamento della "Sagra della Trippa"MassaA Massa ricorre l'appuntamento annuale della "Sagra della Trippa". Questa è una manifestazione che valorizza un piatto popolare che si usa in tutte le parti d'Italia. Esso risponde al principio che bisogna utilizzare tutte le parti dell'animale macellato proprio per evitare un quasiasi spreco. La trippa si definisce una frattaglia, cioè le interiora dell'animale, e si ricava dalle diverse parti dello stomaco. La trippa ha una lunga tradizione in Toscana dove si arricchisce con fagioli cannellini. I visitatori possono cogliere l'occasione di visitare lo stupendo Duomo, la Chiesa dela Misericordia, il Palazzo Ducale e la Rocca Malaspina. Possono poi assistere a vari spettacoli musicali ed infine consumare una lauta cena a base della trippa della festa, ma possono anche scegliere altri piatti come i tortelli al sugo di carne, carne alla griglia e panzanelle con salumi.
31-agoA Montemurlo, vicino a Prato, ci si diverte partecipando alla "Festa dell'Uva". MontemurloA Montemurlo, vicino a Prato, è diventata una consuetudine la "Festa dell'Uva". Questo è il periodo della fine della maturazione dell'uva e questa manifestazione è un'occasione per celebrare un prodotto tipico della Penisola. Si mostrano vari tipi di frutto da tavola e da vino e si può assaggiare anche la famosa uva Sangiovece che in seguito diventerà uno degli eccellenti vini toscani. Ma la festa si riferisce anche ad altri prodotti alimentari dei quali la Toscana va orgogliosa. Ovviametne per rendere la giornata più interessante e piacevole si offrono spettacoli con musica e si può approfittare per ballare in questa atmosfera di allegria. Vicino ai Giardini della Misericordia si preparano gli stand gastronomici che consentono una cena con carne alla brace che si conclude con uva da tavola e pan d'uva.
3-setIl 3 settembre a Cana, vicino a Grosseto, si partecipa alla "Sagra dell'Acquacotta"CanaA Cana, vicino a Grosseto, si tiene la “Sagra dell’Acqua Cotta”,un tipico piatto povero della maremma toscana, che ha come ingredienti uova e tanto formaggio. La sagra si organizza in occasione della festa della Madonna del Confronto, che prevede una processione con il trasporto del baldacchino con la tela della Madonna, opera del ‘500, con giochi per bambini, una caccia al tesoro, tornei di carte per adulti ed altre iniziative. Ci sono ovviamente stand enogastronimici dove si possono gustare penne alla norcina, fagioli all’uccelletta, carne al braciere ed eccellente vino locale. La sagra attira molti cittadini e turisti da tutta la Toscana.
7-setIl 7 settembre a Carmignano, vicino a Prato, si allestisce la “Sagra del fico” CarmignanoA Carmignano, vicino a Prato, si celebra la “Sagra del Fico”, giunta alla 40^ edizione ed organizzata dalla “Polisportiva Bacchereto”. La manifestazione vuole celebrare un piatto tipico della tradizione toscana e risalente a tempi antichi nel mondo contadino, quando si sfruttavano i frutti a disposizione da abbinare ai salumi lavorati dagli stessi contadini. La sagra offre altri piatti tipici, ad esempio coniglio, arista al forno, antipasti di crostini e crostate di fichi. Si offrono poi covaccini, cioè schiacciate di farina e lievito; ciccioli, cioè pezzetti di grasso di maiale lavorati e insaporiti; ed anche polenta e funghi e penne al fico. Non mancano poi gli ottimi vini della zona come il Sangiovese che è una delle glorie enologiche della Toscana.
15-setIl 15 settembre a Greve di Chianti, vicino a Firenze, ci si riunisce per il “Grappa day” Greve di ChiantiA Greve di Chianti, vicino a Firenze, si celebra il “Grappa Day”, manifestazione che vuole diffondere un’approfondita informazione su un prodotto tipico italiano, la grappa, che ha il merito di contribuire non poco all’export del nostro Paese. La cittadina è un centro famoso di produzione del famoso vino Chianti, ma è anche un centro di studi sulla grappa, che definiscono “ambasciatrice dell’Italia nel mondo”. Nel convegno si spiega di come essa, consumata in quantità ragionevoli, abbia grandi doti alimentari. La grappa è una immagine positiva del “made in Italy” e certamente contribuisce a diffondere la nostra cultura nel mondo, perché è un prodotto creato dallo spirito di iniziativa del popolo italiano. Nell’ambito della manifestazione i produttori locali presentano le loro bottiglie e si possono assaggiare vari tipi di grappa e capire la diversità del gusto a seconda del vitigno da cui provengono le vinacce.
28-setIl 28 settembre a Sestino, vicino ad Arezzo, si visita la “Mostra Mercato Razza Chianina” SestinoA Sestino, vicino ad Arezzo, si tiene la “Mostra Mercato della Razza Chianina”, che consente agli allevatori dell’Italia Centrale di presentare circa 150 capi selezionati di bovini della razza pregiata chianina. Questi bovini vivono allo stato semibrado o a stabulazione libera (sono liberi di muoversi seppure dentro le stalle) e per tale motivo sono molto apprezzati dal mercato. La razza chianina qualche decennio fa rischiava di estinguersi, poi con l’impegno di vari allevatori ha potuto rinascere e in poco più di 10 anni il numero di bovini aumenta da 35 a 46 mila esemplari. Negli stand si possono assaggiare menu a base di chianina I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Oltre alla “classica fiorentina” si possono gustare carni delicate di vitellone bianco; ed anche arista alla toscana, cinghiale ai funghi, lepre ai tre vini.
19-ottIl 19 ottobre a Pontedera, vicino a Pisa, si rispetta la tradizione della “545° Expo di San Luca”PontederaA Pontedera, vicino a Pisa, l’Amministrazione Comunale cura l’”Expo di San Luca” che ha una tradizione di più di 540 anni e che vede la partecipazione di oltre 90 aziende, che mostrano i loro prodotti. Questa fiera si svolge su uno spazio molto ampio e partecipano aziende di vari settori: automobili, arredamento, oggettistica per la casa, nuove tecniche di riscaldamento, tecnologia di risparmio energetico. Ogni anno arriva alla manifestazione un numero sempre crescente di visitatori attratti dalle innovative tecnologie, che offrono proposte geniali e sorprendenti. Nel tempo l’Expo ha cambiato fisionomia, perché da fiera agricola da qualche anno si trasforma in una mostra tecnologica. Specifica cura si presta alla gastronomia per la quale in numerosi banchi si presentano le eccellenze delle cucine regionali. Particolare spazio trovano gli stand delle proposte culinarie locali, ad esempio l’arista alla toscana e la bistecca di maiale con le rape.
20-ottIl 20 ottobre a Barberino del Mugello, vicino a Fienze, si tiene la Mostra Mercato del Tartufo”Barberino del MugelloA Barberino di Mugello, vicino a Firenze, l’Amministrazione Comunale organizza la “Mostra Mercato del Tartufo bianco e nero”, che diventa l’evento più importante dell’anno per questo borgo appenninico. La manifestazione nasce come semplice esposizione del profumato tubero, ma poi diventa una importante vetrina per tutte le produzioni agricole della zona. L’accostamento dei due tipi di tartufo consente di informare sulle caratteristiche di entrambi. Crescono sotto querce, castagni e noccioli e vi sono le varietà estive ed invernali. I tuberi imprigionano gas che si espande quando si tagliano: il bianco ne contiene di più e per questo si consuma crudo ed è più aromatico; il nero ne contiene meno e per questo si cuoce per meglio apprezzarne il sapore. Entrambi hanno sapore che richiama l’aglio con tendenza allo scalogno. L’Associazione tartufai si impegna per la riuscita della manifestazione ed essi offrono qualche piccolo assaggio del prezioso loro “tesoro”. Oltre ai tartufi si propongono altre specialità gastronomiche. Non si possono perdere gli assaggi di tagliatelle e risotto al tartufo, ma sono da gustare anche le pappardelle al sugo di cinghiale, la ribollita e la zuppa di cipolle.
26-ottIl 26 ottobre ad Anghiari, vicino ad Arezzo, si partecipa a “I cento gusti dell’Appennino”AnghiariAd Anghiari, vicino ad Arezzo, si tiene la manifestazione “I cento gusti dell’Appennino”, che si propone lo scopo di avvicinare produttori e consumatori. L’evento si dedica alla conoscenza dell’agriturismo e dei prodotti della zona. Si preparano quindi numerosi punti di presentazione dove gli espositori non solo mostrano ciò che hanno prodotto ma danno spiegazioni sulle tecniche di lavorazione di ciò che producono. A volte alcune soluzioni produttive rendono inconfondibili salumi, carni, ortaggi, il vino ed altri tipi di alimenti. Anghiari è un paesino medievale che dall’alto domina la Val Tiberina ed offre anche una vista stupenda della piana della Battaglia del 1440, dipinta da Leonardo. La Pro Loco prepara un grande stand dal titolo “Osteria dei cento gusti” dove si possono avere informazioni sull’attività dell’Apicoltura e sulla preparazione del pane e dei vini liquorosi. Vi è anche l’occasione di gustare un piatto di pappardelle con cinghiale e crostini toscani con fegatelli e verdure.
31-ottIl 31 ottobre a Isola Capraia, vicino a Livorno, si festeggia la “Sagra del totano”Isola CapraiaAll’Isola di Capraia, vicino a Livorno, la Pro Loco organizza la “Sagra del totano”, una festa che vuole celebrare la vocazione marinara dell’isola. In realtà si festeggia il calamaro, che però gli abitanti chiamano totano. La manifestazione prevede una gara di pesca che dura dalle 16.30 alle 19.30 e si proclama come vincitore chi pesca una quantità maggiore di “totani”. I visitatori possono assistere alla partenza delle barche che danno sempre una grande emozione. La gara si svolge per barche a motore e per barche a vela, con due distinti premi. Per partecipare alla sagra si parte da Livorno in traghetto. I turisti possono visitare il Castello di Capraia, un luogo suggestivo da cui si domina tutto il “Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”. Nei punti di assaggio gastronomico si possono degustare i vari piatti a base si totano e di altri pesci di pesca locale: zuppa di pesce (simile al caciucco livornese), spaghetti con la Margherita (la granseola), Dentice al forno all’isolana e totano con patate.
3-novIl 3 novembre a Chianni, vicino a Pisa, si celebra la “Sagra del cinghiale”ChianniA Chianni, vicino a Pisa, si organizza la “Sagra del cinghiale” che vuole celebrare un tipo di carne tra i più prelibati. Il cinghiale è un animale selvatico che si nutre di ghiande e di diverse radici, vive in comunità e vaga in continuazione in cerca di alimento. E’ un animale conosciuto fin dall’antichità e la sua caccia si considerava molto pericolosa per la grande aggressività da lui mostrata. La Toscana è una delle regioni più popolate da questo animale per la presenza della maremma, ambiente da esso prediletto, e per l’Appennino ricco di alimenti con cui nutrirsi. Il cinghiale è molto dannoso per l’agricoltura e spesso si organizzano battute per farne diminuire il numero. Ha una carne gustosa perché si nutre di elementi naturali e perché è selvatico ed in continuo movimento, circostanze che rendono la sua carne molto gustosa. Sono numerosi i piatti offerti durante la manifestazione: penne al sugo di cinghiale e funghi, cinghiale arrosto, salsicce e fegatelli di cinghiale.
4-novIl 4 novembre a Rigomagno, vicino a Siena, si tiene la manifestazione “Dall’olivo alla bruschetta”RigomagnoA Rigomagno, vicino a Siena, si tiene la manifestazione “Dall’olio alla bruschetta” per pubblicizzare un prodotto tipico della zona. L’olivo cresce dappertutto in Italia, ma le colline toscane sono particolarmente adatte per la crescita di questa pianta che nella regione presenta una varietà di ben 64 tipi diversi. Rigomagno poi con i suoi 400 metri di altezza presenta un ambiente ideale per un frutto molto pregiato. Questa sagra si tiene proprio nei giorni in cui le olive arrivano a maturazione e sono pronte per essere raccolte e portate in frantoio. E’ necessario che l’oliva non sia troppo matura diventando molto scura perché in tal caso il grado di acidità aumenta notevolmente. L’olio fresco spalmato su una fetta di pane abbrustolito dà la famosa bruschetta, che è il modo migliore per gustare il sapore dell’olio. Le altre delizie culinarie che offre la sagra sono le penne alla pasta di olive e crostini con olio e pomodorini.
6-novIl 6 novembre a Montemurlo, vicino a Firenze, in Toscana, si apprezza la “Festa della castagna”MontemurloA Montemurlo, vicino a Firenze, si organizza la “Festa della castagna”, che si propone l’obbiettivo di far conoscere anche un po’ di storia dell’Italia contadina, che nel passato sfruttava tutte le occasioni per utilizzare ciò che la natura offriva spontaneamente, come appunto le castagne. L’evento è anche occasione di conoscere la cittadina e soprattutto il Borgo della Rocca, che comprende il medievale Castello fortificato con la sua torre merlata e la Pieve di San Giovanni Decollato, che ha origini antiche. Si possono visitare anche i giardini e le cantine della Rocca. La festa si svolge in Piazza Castello, dove accanto agli stand del mercatino di oggetti artigianali si accende il grande padellone per arrostire le castagne. Oltre alle caldarroste si possono gustare salsicce alla brace, Necci (cioè crespelle farcite di ricotta), fettunta (cioè bruschetta all’olio) e castagnaccio, il tutto accompagnato da saporito vino novello.
19-novIl 19 novembre a Petricci, vicino a Grosseto, in Toscana, si apprezzano i “Prodotti Poveri per Ricchi Sapori”PetricciA Petricci, vicino a Grosseto, l’Associazione Culturale “Il Campanile” organizza la manifestazione “Prodotti Poveri per Ricchi Sapori”. In questa occasione si aprono le antiche dispense per poter gustare i prodotti della zona cucinati secondo l’antica tradizione contadina. Per la festa si organizza una escursione nei campi del circondario per far conoscere questo territorio agricolo un tempo luogo di transumanza, cioè trasferimento degli animali in altura per i pascoli estivi. La passeggiata consente una vista panoramica stupenda su tutta la Valle del Fiume Albegna, ricca di varia vegetazione mediterranea. La zona è un ambiente di alta collina, impervia e inospitale, che solo il lavoro dell’uomo ha saputo rendere accessibile e produttiva. Infatti la vallata è anche rinomata per un’ottima produzione di olio apprezzato dai consumatori. Per tale motivo si possono visitare i frantoi dove avviene la frangitura delle olive. I ristoranti per questa festa preparano i piatti della tradizione: arista alla toscana, cinghiale con funghi e polenta e coratella di cinghiale.
20-novIl 20 novembre a Sovicille, vicino a Siena, si gustano i “Sapori di Cinta” SovicilleA Sovicille, vicino a Siena, si tiene la sagra “Sapori di Cinta”, che vuole rilanciare una delle eccellenze gastronomiche non solo toscane ma nazionale. La “Cinta Senese” è una razza di maiali che risale al Medioevo perché si osserva un esemplare in un famoso quadro di Ambrogio Lorenzetti del 1338, “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”. Questa razza rischiava di scomparire, ma per l’impegno di alcuni allevatori toscani si è avuta una ripresa dell’allevamento di questo animale che offre carni di grande valore, tanto che la “Cinta” ha ricevuto il riconoscimento D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta). Nella festa si organizza il convegno dal titolo “Dall’estinzione all’eccellenza”, si allestiscono bancarelle del “Mercatino della Val di Merse”, dove si espongono i prodotti artigianali e soprattutto i prodotti di “Cinta”: salsicce, capocollo, salami e prosciutti che si possono acquistare a prezzi molto convenienti. Tutta la sagra si tiene al Circolo ARCI del borgo, che è anche uno dei promotori della festa. A pranzo si possono godere i piatti più tipici del luogo: crostini con lardo, insalata di soppressata, tagliatelle al sugo bianco di Cinta, spezzatino di Cinta.
22-novIl 22 novembre a Lucca non si rinuncia a “Il Desco Sapori e Saperi Lucchesi”LuccaA Lucca, l’Ufficio Promozione Turismo e la Camera di Commercio hanno fondato l’Associazione il “Desco”, che ogni anno organizza la manifestazione “Sapori e saperi lucchesi”. La festa si propone di rilanciare i prodotti agricoli della zona per favorire anche l’attività turistica fuori dal periodo estivo. L’evento si svolge nell’elegante “Real Collegio”, nel centro della città e offre ai visitatori un’ampia informazione sui luoghi più suggestivi della provincia, come una mostra sulle Ville delle colline lucchesi, cioè 126 residenze storiche realizzate nel tempo nel territorio. Si svolgono poi conferenze degli chef più rinomati della città che raccontano la loro esperienza e informano sui segreti del loro lavoro. Particolare risalto si dà all’uso delle spezie in cucina e alla riscoperta del farro nell’alimentazione degli Italiani. Tra i prodotti tipici offerti sono interessanti: il biroldo, cioè una specie di soppressata delle parti meno nobili del maiale, il prosciutto bazzone, cioè schiacciato e allungato, e la salsiccia di maiale locale.
6-dicIl 6 dicembre a Carmignano, vicino a Firenze, si organizza “L’antica Fiera di Carmignano”CarmignanoA Carmignano vicino a Firenze, il Comune e la Pro Loco organizzano la famosa e storica “Fiera di Carmignano” che un tempo era un mercato agricolo e oggi è una festa per presentare le eccellenze agricole del territorio come olio, fichi secchi e mortadella di Prato. Si tengono incontri per spiegare ai più giovani cosa era un tempo questa famosa fiera e si organizzano dibattiti con gare di poesia e mostre di pittura. Si ha anche l’occasione per celebrare il vino di Carmignano che trecento anni fa riceve il riconoscimento di qualità dal Granduca di Toscana e si può ora gustarlo per apprezzarne il valore. Ma si offre la possibilità di gustare anche altri vini come il Chianti, il Pomino e i vini del Valdarno Superiore. Sulle bancarelle e nei ristoranti si possono gustare i piatti preparati per la festa: cotolette di abbacchio, mozzarella in carrozza, frittura, carciofi alla giudia.
15-dicIl 15 dicembre a Cantagallo, vicino a Firenze, ci si diverte con la “Sagra del Castagnaccio”CantagalloA Cantagallo, vicino a Firenze, il Comune assume l’impegno di tenere la “Sagra del castagnaccio”, una tradizione che rende omaggio alle abitudini antiche dei contadini toscani. Dalle castagne si ottiene un’ottima farina dolce che si utilizzava in alternativa ad altri prodotti. Il castagnaccio è un dolce semplice ma apprezzato negli ambienti poveri delle colline ed ancora oggi si consuma volentieri per il suo sapore particolare. Durante la manifestazione si può girare per la cittadina e ottenere informazioni sui vari metodi di lavorazione delle castagne e visitare due mulini specializzati nella produzione di questa farina dolce. Nei ristoranti poi si preparano menu speciali per valorizzare il prodotto, ma i visitatori possono anche visitare il locale mercatino di Natale. Volendo si possono provare piatti alternativi come la trippa toscana e baccalà alla fiorentina.
17-dicIl 17 dicembre a Lucignano, vicino ad Arezzo, si celebra la “Fiera del Ceppo”LucignanoA Lucignano, vicino ad Arezzo, si organizza la “Fiera del Ceppo”, una tradizionale festa che precede il Natale. La cittadina, posta a 400 metri sul livello del mare, è un magnifico posto al centro di un vasto territorio di grande tradizione agricola, che eccelle soprattutto per un ottimo olio d’oliva. Questa fiera un tempo si definiva “Fiera del Cappone” perché si preparava un tipo di carne tipico della festa natalizia, ma il “ceppo” si collega all’antica tradizione perché esso è in tronchetto d’albero che si brucia nel camino per consentire la lunga bollitura del cappone in pentola. Questa fiera in effetti diventa un mercatino utile per preparare il pranzo di Natale. Negli stand si propongono prodotti locali come miele, pecorino, tartufi e salumi, che riescono a dimostrare la varietà e l’alta qualità della produzione alimentare del territorio.
27-dicIl 27 dicembre a Pistoia non si rinuncia al “Mercato Biologico della Zucca Barucca”PistoiaA Pistoia si tiene il “Mercato biologico della Zucca Barucca”, che ha lo scopo di rilanciare la produzione biologica che non usa concimi e anticrittogamici chimici che possono far diventare dannosi i prodotti. La zucca barucca è una varietà di ortaggio a polpa gialla, di dimensione medio-grande, a forma tonda e schiacciata, con buccia verde tendente al grigio. Questa zucca si consuma lessa, fritta, cotta nel forno oppure come ingrediente di minestrone, di risotto, o per ripieno di tortellini. E’ un prodotto pregiato coltivato in alta Italia e che in Toscana presenta qualità notevoli. In questo mercato si trovano ottime possibilità di acquisto di prodotti agricoli che rispettano con severità le regole di antinquinamento e offrono certezza di qualità agli acquirenti. Per l’occasione si possono assaggiare i piatti della città: maccheroni all’anatra, e la “cioncia”, cioè bollito di parti callose del vitello.
31-dicIl dicembre a Suvereto, vicino a Livorno, ci si diverte alla “Festa a Corte”SuveretoA Suvereto, vicino a Livorno, si organizza il grande evento di fine anno con relativa cena in costume “Festa a corte”. E’ questa una simpatica ricostruzione del passato con personaggi tipici del Medioevo: musici, cantori, giullari, giocolieri, e maestri d’arme. L’abbigliamento in costume serve a creare un’atmosfera di suggestiva identificazione con un modello di vita del passato ricco di fascino. Per la cena esperti cuochi preparano piatti antichi e usano modi e comportamenti nobili adatti all’ambiente di “corte”. E’ questo un momento di gioia e di divertimento ma anche un modo di celebrare un passato storico di cui soprattutto i Toscani vanno giustamente fieri. Per questo appuntamento si propongono piatti tipici locali: minestra i ceci, baccalà alla fiorentina, cinghiale con funghi e polenta.