Calendario eventi regionali

DATAFESTE E TRADIZIONIFESTE E TRADIZIONIFESTE E TRADIZIONI
13-genIl 13 gennaio a Parma si rispetta la tradizione della “Festa di S. IlarioParmaA Parma si celebra la “Festa di Sant’Ilario”, patrono della città, e si seguono abitudini tradizionali molto antiche. La leggenda racconta che il Santo passava d’inverno per la città con le scarpe tutte rotte e un ciabattino per pietà gli dona un paio di scarpe nuove: il giorno dopo egli trova le scarpe vecchie trasformate in oro. Vi è ora l’abitudine di mangiare dolciumi a forma di scarpa e in Comune si assegna un premio e benemerenze ai cittadini che si sono distinti per attività di pubblico interesse. La cerimonia si svolge nell’Auditorium Paganini alla presenza delle massime autorità e di ospiti illustri. La festa è occasione per riunioni pubbliche ed anche per ritrovarsi tra amici a cena e per gustare le prelibatezze culinarie di una città famosa nel campo gastronomico. Molti scelgono il seguente menu: tortelli d’erbette, punta di vitello ripiena e torta torronata.
29-genIl 29 gennaio a Campogalliano, vicino a Modena, in Emilia-Romagna, non si rinuncia a “Il maiale in Piazza”CampogallianoA Campogalliano, vicino a Modena, si tiene la manifestazione “Il Maiale in Piazza”, un’occasione per ricordare l’importanza di questo animale nell’economia della zona. Fin dal mattino esperti “norcini”, cioè salumieri, cominciano a lavorare la carne, a cuocere i ciccioli, cioè parti di grasso lavorati e conditi, a preparare salami, salsicce e cotechini. Si fa una specie di concorso per proclamare vincitore il salumiere che prepara il miglior prodotto secondo una commissione di esperti. La Pro Loco garantisce la presenza di numerosi espositori di generi alimentari soprattutto derivati dal maiale. Vi sono punti di distribuzione di assaggi e poi anche luoghi appositi dove si può consumare un pasto a base di polenta con ragù e costine, zampone con fagioli e gnocco fritto.
31-genIl 31 gennaio a Comacchio, vicino a Ferrara, si può ammirare il “Carnevale sull’acqua”ComacchioA Comacchio, vicino a Ferrara, si celebra il “Carnevale sull’acqua”, una festa che valorizza anche la vocazione marinara della cittadina e mette in mostra i suoi canali che s’incuneano nel cuore del centro abitato. In questa circostanza non si usano carri allegorici ma barche attrezzate con figuranti e manichini che sfilano lungo i canali e i corsi d’acqua. Per le vie e sotto i porticati si allestiscono bancarelle per espositori e si tengono spettacoli musicali e brevi rappresentazioni per bambini e adulti. In Piazzetta Treponti si allestisce un palcoscenico dove si tiene uno spettacolo di ballo con danze ispirate al Carnevale. Non può mancare nel clima di festa il consumo di un pasto a base w di risotto di mar e di anguilla alla brace.
13-febIl 13 febbraio a Borgo Tossignano, vicino a Bologna, in Emilia-Romagna, ci si diverte con la “Sagra della polenta”Borgo TossignanoA Borgo Tossignano, vicino a Bologna, si tiene certo la più antica “Sagra della Polenta”, dato che essa risale addirittura la 1622. Nel periodo del Carnevale si organizza una mangiata collettiva di polenta e si presenta un preciso programma. Si nomina un comitato che gestisce l’evento, di prima mattina si accendono in piazza i fuochi sui quali si mettono grandi calderoni di rame e si comincia la lunga e lenta cottura della farina di mais. Alla conclusione si comincia la distribuzione dei piatti di polenta tagliata a fette e condita con salsiccia in umido e formaggio prima agli abitanti e poi ai turisti e visitatori. A Tossignano è nata qualche anno fa la prima “Associazione Culturale dei Polentari d’Italia” alla quale aderiscono già tredici comitati di altre città.
18-febIl 18 febbraio a Massa Lombarda, vicino a Ravenna, ci si appassiona alla “Sagra del Garganello”Massa LombardaA Massa Lombarda, vicino a Ravenna, l’AVIS ( Associazione dei Donatori di Sangue) organizza la “Sagra del Garganello”, un tipo di pasta comune in tutta la regione Emilia-Romagna, ma che trova nelle province di Ravenna e Forlì una tradizione più radicata. I garganelli sono una pasta all’uovo con una forma che si ottiene da un quadrato a cui si pratica una ripiegatura che li rende simili alle penne. I garganelli si possono condire con sugo alla salsiccia oppure con un impasto di prosciutto crudo e piselli. La manifestazione si tiene nei locali del Bocciodromo Comunale dove si preparano tavoli per poter gustare i garganelli della sagra. E’ possibile però apprezzare altri piatti tipici della tradizione romagnola, come cavolfiore romagnolo, cavolini zucca e patate al burro e riso mantecato al parmigiano.
23-febIl 23 febbraio a Piacenza si sta in allegria con “Sorgente del vino live” PiacenzaA Piacenza si tiene la manifestazione “Sorgente del Vino Live”, cioè una rassegna del vino naturale che vede la partecipazione di produttori locali, italiani ed europei. Il vino naturale è quello dei vignaioli che scelgono una coltivazione biologica, che usano lieviti naturali di uva senza ricorrere a lieviti speciali. Essi curano molto la vigna e limitano gli interventi in cantina. In questo modo si ottengono vini più sani, meglio assimilabili e con gusto e profumo tradizionale. Durante la manifestazione si propongono altri prodotti tipici che però rispettano sistemi di coltivazione e di lavorazione del passato per ottenere alimenti più genuini e salutari. Si possono trovare eccellenti prodotti come olio, miele, formaggio, paste varie e cioccolato.
24-febIl 24 febbraio a Trecasali, vicino a Parma, in Emilia-Romagna, ci si riunisce per il “Ponte dei Sapori”TrecasaliA Trecasali, vicino a Parma, si organizza la manifestazione “Il Ponte dei Sapori” per celebrare la tipica attività di produzione di insaccati del territorio e del Parmigiano Reggiano. Il ponte a cui si fa riferimento è quello di Maria Luisa posto sul Fiume Taro che collega alcuni comuni che svolgono le stesse attività economiche. L’evento è anche l’occasione per ricordare l’antica tradizione contadina e per rievocare gli antichi mestieri della campagna. Per l’occasione si assicura la presenza di tanti espositori che mostrano il meglio della loro lavorazione con prodotti in grado di soddisfare anche i palati più difficili: il formaggio Parmigiano, il Culatello, il Fiocchetto, la Spalla Cotta e salsicce varie.
03-marIl 3 marzo a Piacenza, in Emilia-Romagna, si allestisce la “Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura”PiacenzaA Piacenza la società “EXPO” della città organizza “Apimel”, la Mostra Mercato Internazionale di Apicoltura, patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione Emilia Romagna. Questa è un’occasione per il confronto dei gestori del milione e duecentomila alveari che vi sono oggi in Italia e per mettere in mostra i prodotti dell’apicoltura: miele, cera, propoli, polline e pappa reale. Si approfondisce anche il ruolo che le api svolgono di impollinazione secondaria di numerose piante selvatiche. Sono presenti alla mostra i maggiori produttori europei e nelle varie riunioni si approfondiscono i temi sulle novità tecniche di allevamento e di lavorazione dei prodotti di alveare. In particolare si affronta il problema dell’ecosostenibilità e di come affrontare il problema dell’inquinamento che rende più difficile l’attività delle api.
05-marIl 5 marzo Morciano di Romagna, vicino a Rimini, si tiene l’Antica Fiera di San Gregorio”Morciano di RomagnaA Morciano di Romagna, vicino a Rimini, si tiene l’”Antica Fiera di San Gregorio”, che si svolge nei pressi dell’Abbazia del Santo. Questo monastero risale al 1061 e i Benedettini allora riuscivano a mettere insieme una vasta proprietà in tutta la Romagna. La Fiera quindi risale ad un tempo molto antico ed aveva la funzione per i contadini della zona di andare a vendere i loro prodotti ed acquistare tutto il necessario di attrezzature agricole per il lavoro nei campi. Ancora oggi la fiera svolge questo compito e si procede alla compravendita di animali da cortile. Inoltre si allestiscono bancarelle con prodotti locali, come vino, olio extravergine d’oliva, formaggio pecorino. Non mancano convegni in cui si ricostruiscono le tradizioni contadine e si discute di prospettive nuove di coltivazione e di attività agricola.
11-marL’11 marzo a Parma si sente un forte richiamo per tutti i golosi con “Dolcilandia” ParmaA Parma, in Piazza Ghiaia, l’Associazione PromoGhiaia, con il patrocinio del Comune di Parma, organizza “Dolcilandia”, un evento che diventa il trionfo della pasticceria italiana e che ha nel “re cioccolato” il protagonista fondamentale. Durante la manifestazione si propongono le specialità dolciarie di tutta Italia, dallo strudel dell’Alto Adige ai “babbà” napoletani alla pasta di mandorle della Sicilia. Si possono assaggiare vari tipi di torrone, di marmellate, di marron glacé e di numerosi tipi di biscotti. Un’occasione unica per i golosi. Del cioccolato si propongono tutte le varietà, dal fondente a quello al latte, praline, cioccolatini e l’immancabile nutella. Per i bambini non manca lo zucchero filato e occasione di giochi e di spettacoli di magia e di illusionismo.
27-marIl 27 marzo a Cavriago, vicino a Reggio Emilia, non si rinuncia alla “Fiera del Bue Grasso” CavriagoA Cavriago, vicino a Reggio Emilia, si tiene la “Fiera del Bue Grasso”, che ha una tradizione di 200 anni. Si tratta di una fiera agricola di esposizione e di vendita di animali di razza reggiana (“le vacche rosse”) che dopo i lavori agricoli invernali appaiono ben nutriti e fisicamente perfetti. Gli animali sfilano per le strade cittadine e si concentra no in Piazza Zanti, punto centrale della Fiera e delle contrattazioni. A margine dell’attività commerciale si effettua una specie di “concorso di bellezza” per scegliere l’esemplare migliore per ciascuna categoria e per l’esemplare in assoluto più bello. Sono presenti numerose bancarelle con prodotti agroalimentari della zona e di tutta Italia. I visitatori possono acquistare parmigiano reggiano, insaccati e soprattutto carni di bovini reggiani.
01-aprIl 1° aprile a Traversara, vicino a Ravenna, si celebra la “Festa della Primavera in Fiore”TraversaraA Traversara, vicino a Ravenna, si tiene la “Festa della Primavera in Fiore” per mettere in mostra la varietà delle produzioni gastronomiche del territorio. E’ questa anche un’occasione per ricostruire la storia del piccolo centro che coincide con quella della nobile famiglia dei Traversari, citata dal Boccaccio nel suo Decameron. La manifestazione è ricca di iniziative con spettacoli musicali, attività di animatori, che fanno partecipare i più piccoli a giochi e concorsi di gare sportive. Si organizzano poi dei luoghi appositi per l’esposizione della migliore produzione agricola della zona e si tiene una conferenza che ricorda la lunga storia del castello dei Traversari. Si preparano quindi menu interessanti per i visitatori: cappelleti al ragù, garganelli alla zingara e costate di maiale.
08-aprL’8 aprile a Ravenna si trova molto interesse per la “Sagra del Tartufo di Pineta”Ravenna A Ravenna l’Arci Tartufi, in collaborazione con la Provincia e il Comune, organizza la “Sagra del Tartufo di Pineta”. Stiamo parlando della famosa “Pineta di Classe” da sempre simbolo della città e che con i suoi 900 ettari di estensione diventa simbolo della vocazione naturalistica di Ravenna. Per la manifestazione si tengono delle passeggiate nella Pineta in compagnia dei tartufai che spiegano i segreti della loro attività, delle gare tra cani da tartufo, mostre sull’attività agricola del territorio e di dimostrazioni di antichi mestieri. Si prepara anche un mercatino di prodotti artigianali e agricoli e bancarelle di prodotti alimentari. Non mancano bancarelle di vendita di tartufo e punti di assaggio di tagliatelle al tartufo.
10-aprIl 10 aprile a Cattolica, vicino a Rimini, si tiene la “Fiera degli Antichi Sapori di Mare e di Terra” CattolicaA Cattolica, vicino a Rimini, si svolge la “Fiera degli Antichi Sapori di Mare e di Terra”. La cittadina si trova sul mare ed ha alle spalle una ricca agricoltura e pertanto la finalità della fiera è quella di proporre offerte complementari di alimentazione. In effetti le abitudini a tavola della popolazione della città tengono in considerazione queste due origini di una ricca gastronomia. La manifestazione organizza anche l’esposizione di prodotti dell’artigianato della zona perché si vuole dare una grande testimonianza della validità del “made in Italy” che offre eccellenze in tutti i campi della produzione. In un’occasione del genere diventa d’obbligo assaggiare le specialità del luogo: tagliatelle al ragù, seppie ripiene e coniglio di “casa mia”.
20-aprIl 20 aprile a Mesola, vicino a Ferrara, non si rinuncia al piacere della “Fiera dell’Asparago”MesolaA Mesola, vicino a Ferrara, si organizza la “Fiera dell’Asparago”, prodotto tipico della zona. La cittadina, al confine tra Veneto ed Emilia, si trova a metà strada tra i boschi e la riva del mare, sulla destra del Fiume Po. I turisti possono cogliere l’occasione della fiera per visitare il monumentale Castello, costruito alla fine del secolo XVI dal Duca Alfonso II d’Este. L’asparago cresce molto bene in terreni sabbiosi e il territorio di Mesola è ricco delle sabbie del Delta del Po, che danno al prodotto proprietà alimentari eccezionali. La manifestazione è ricca di balli, musica e vari divertimenti ed offre ovviamente la possibilità di gustare primi piatti a base di asparagi, ma anche altri prodotti come salumi, formaggi, riso e zucche.
03-magIl 3 maggio a Portico, vicino a Forlì, si prova entusiasmo per la “Sagra della Fiorentina” PorticoA Portico, vicino a Forlì, le associazioni Cucco Vecchio e Cacciatori di Portico organizzano la “Sagra della Fiorentina”. E’ questo un piatto tipico toscano, ma in un’epoca di globalizzazione si può dire che i vari piatti regionali sono diventati piatti nazionali. In effetti questa nuova realtà fa dell’Italia un’eccellenza culinaria a livello mondiale. La “fiorentina” è un taglio di carne particolare perché si lascia intera la “sella” del manzo che contiene sia la parte del roast-beef sia il “filetto”. Al taglio si ottiene una “bistecca” di notevoli dimensioni che cotta alla brace fa la gioia dei “carnivori”. In questa sagra si offre il piatto con una fiorentina del perso di 7 etti, alla quale si accompagnano patate fritte o fagioli all’uccelletto.
10-magIl 10 maggio a Filo, vicino a Ferrara, in Emilia-Romagna, si partecipa con interesse alla “Sagra del Pesce Azzurro”FiloA Filo, vicino a Ferrara, si organizza presso il “Parco Giampiero Coatti” la “Sagra del Pesce Azzurro”. Da più di trent’anni questo evento raccoglie fondi a favore dello IOR (Istituto Ortopedico Rizzoli) per sostenere la ricerca in campo medico. Il Mar Adriatico è molto ricco di pesce azzurro e tutta la costa italiana cura particolarmente questo genere di pesca, anche perché l’uso di questo tipo di pesce dà notevoli effetti benefici per la salute. Nella manifestazione si organizzano diversi spettacoli di ballo e anche esibizioni di gruppi di canto che allietano i numerosi visitatori. Si assicura la presenza di espositori di vari prodotti agricoli ma la maggiore attenzione va al protagonista della festa. Si può infatti consumare un pasto prelibato a base di pesce azzurro.
12-magIl 12 maggio a Pontenure possiamo partecipare alla "Sagra Provinciale dell'asparago"PontenureA Pontenure, vicino a Piacenza, la Pro Loco organizza la Sagra Provinciale dell’Asparago, per diffondere la conoscenza di questo prelibato ortaggio. Già coltivato dagli antichi Egizi, nel tempo il suo uso si è sviluppato e nell’Ottocento si considerava un piatto prelibato molto apprezzato dai nobili. Questa manifestazione è un’occasione per stare insieme, divertirsi e gustare dei buoni cibi. Per la festa si prepara anche una pista per il ballo liscio accompagnato da orchestre molto brave. La manifestazione si tiene nel campo sportivo e si preparano 1.500 posti a sedere e al coperto per ripararsi eventualmente dalla pioggia. Si possono gustare degli assaggi di asparagi, ma soprattutto si può partecipare alla cena a base di asparagi: tortelli, nidi di rondine, tagliata, costata, lombata e frittata.
27-magIl 27 maggio a Vignola, vicino a Modena, si accetta l’invito proposto da “E’ Tempo di Ciliegie”VignolaA Vignola, vicino a Modena, si organizza la manifestazione “E’ tempo di ciliegie”, per celebrare questo eccellente frutto legato alla città. All’evento partecipano circa 50 Comuni che hanno uno stretto rapporto con questa produzione, in particolare delle Regioni di Campania, Veneto e Puglia. Ogni gruppo presenta esemplari della loro produzione e quindi i turisti possono avere un quadro completo delle varietà di ciliegie in Italia. Essi possono approfittare dell’occasione per visitare la Rocca, edificio medievale che si affaccia sul Fiume Panaro, e il Palazzo Barozzi. La ciliegia di Vignola nel 2012 riceve il marchio IGP, doveroso riconoscimento per un frutto d’eccellenza. Esperti coltivatori danno informazioni sui vari tipi di frutto e si rimane sorpresi di così grande varietà. Prima matura il “Durone Bigareau”, poi la “Mora di Vignola”, ed in seguito i “duroni scuri” “Nero I” e “Anella”, infine le tardive “Nero II” e il “ciliegione”.
15-giuIl 15 giugno ad Albinea, vicino a Reggio Emilia, si tiene la ”Sagra del Lambrusco e degli Spiriti Divini”AlbineaAd Albinea , vicino a Reggio Emilia, si organizza la “Sagra del Lambrusco e degli Spiriti Divini”, per celebrare il prodotto più conosciuto dell’enologa emiliana. Stranamente l’Emilia è una delle regioni con produzione di vino più alta e questo risultato lo si deve proprio al Lambrusco, che con le sue bollicine conquista sempre maggiori mercati. Nella piazza principale della cittadina si allestiscono le bancarelle e numerosi espositori presentano le loro bottiglie e propongono assaggi. Tutto il territorio è famoso per i suoi salumi e per la ricca lavorazione del formaggio parmigiano reggiano e pertanto il Lambrusco si presta molto per numerosi abbinamenti culinari, ed ovviamente esso può accompagnare tutto il pasto in cui si inserisce molto bene il famoso “erbazzone” di Reggio Emilia, cioè pasta sfoglia farcita con spinaci o erbette cotte.
16-giuIl 16 giugno a Bubano, vicino a Bologna, in Emilia Romagna, ci si diverte assistendo al “Palio del Torrione”BubanoA Bubano, vicino a Bologna, si organizza il “Palio del Torrione”, un’occasione per far rivivere la vita del Medioevo. A tal proposito si allestisce un “accampamento medievale” con tende e figuranti che mostrano il modo di vivere di quell’epoca. Si fanno rivivere così gli antichi mestieri, esempi di “arte della falconeria” con i proprietari che fanno volare i loro rapaci e la ricostruzione di un laboratorio di stamperia. Il Palio è una gara fra i quattro rioni del borgo ognuno dei quali costruisce una torre di legno che si muove su ruote. In cima alla torre sale una dama e i cavalieri sotto la spingono verso il centro dove una dama con una lancia deve colpire il drago. Vince chi riesce a conquistare più punti. Si propone poi alla sera una cena con piatti storici della tradizione, molti dei quali con cacciagione alla brace.
09-lugA Rimini si può stare svegli divertendosi durante la "Notte Rosa"RiminiA Rimini si tiene la "Notte Rosa", una manifestazione alla quale partecipano cittadini, turisti e commercianti. Da alcuni anni si organizza questo evento che prende il nome da iniziative di altre città con il noime di "notte bianca", nel senso che si passa la notte svegli per partecipare a spettacoli, acquisti e divertimenti vari. Il nome "rosa" quindi è un modo per distinguersi da altre situazioni simili, anche perché in questo caso la "notte" non avviene in una sola città ma in tutta la costa romagnola. Rimini, la città più importante di tutto il litorale si distingue per la vivacità e la varietà delle inziative. Molto attive sono le discoteche ei locali notturni, ma nei bar, nei ristoranti, nei centri commerciali si svolge un'intensa attività notturna che lascia all'alba tutti sfiniti dalla fatica, ma entusiasti per aver vissuto un'esperienza affascinante.
10-lugA Sant'Agata Bolognese, vicino a Bologna, è il momento di partecipare alla gustosa "Sagra della Patata"Sant'Agata BologneseA Sant'Agata Bolognese, vicino a Bologna, si organizza l'ormai tradizionale "Sagra della Patata", per rendere omaggio ad un tubero semplice ma che nel corso dei secoli ha assunto un ruolo alimentare fondamentale non solo in Italia ma in tutto il mondo. La patata, originaria del Perù, della Bolivia e del Messico, in Europa si diffonde rapidamente e trova largo uso nella cucina di molti paesi. La sagra di Sant'Agata attira molti turisti che trovano oltre alle proposte gastronomiche anche concerti di band locali, un meratino di prodotti artigianali e giochi per bambini. E' questa un'occasione per trovare svago e possibilità di conoscere eprsone nuove con le quali confrontarsi e commentare le proposte offerte. Si può consumare un pasto di piatti a base di patata come gnocchi, tortelloni, crescentine. Ovviamente non mancano piatti di sole patate preparate bollite, fritte o al forno.
19-lugA Riolo Terme, vicino a Ravenna, si partecipa con curiosità alla "Sagra dello Scalogno" Riolo TermeA Riolo Terme, vicino a Ravenna, si organizza la "Sagra dello Scalogno", proprio perché la zona, come altre parti della Romagna, è grande coltivatrice di questo prodotto. Lo scalogno appartiene alla specie botanica delle "liliacee" insieme alla cipolla, all'aglio, al porro e all'erba cipollina. Ha un sapore più deciso della cipolla e meno forte dell'aglio e da qualche anno si sua molto in cucina per le sue qualità che aiutano la digestione e la disintossicazione dell'organismo. La Pro Loco organizza questa sagra per esaltare un prodotto che ha ottenuto il riconoscimento I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Durante la manifestazione numerosi produttori mostrano i loro raccolti e soprattutto si impegnano a spiegare le caratteristiche dello scalogno e i vari usi che si possono fare in cucina, soprattutto per i soffritti di sughi e salse. Si allestiscono vari stand dove si possono consumare tagliolini allo scalogno, polenta la ragù di scalogno, frittate allo scalogno e salsiccia di castrato allo scalogno.
27-lugA Casumaro, vicino a Ferrara, si registra una grande partecipazione alla "Sagra della Lumaca"CasumaroA Casumaro, vicino a Ferrara, si realizza l'appuntamento con la "Sagra della Lumaca". Casumaro riceve il nome di "città della lumaca" perché questo piatto ha una lunga tradizione tra gli abitanti. Si dice che esiste una ricetta di preparazione del piatto di lumache che risale al 1611 e in città vi è la convinzione che ogni famiglia possiede una speciale ricetta che custodisce con gelosia. Tra gli bvitanti si sostiene che il sapore della lumaca è di gran lunga più buono di quello delle vongole che si usano sulla costa romagnola. Si capisce, dunque, perché si attribuisce tanta importanza a questa sagra che coinvolge tutti gli abitanti del borgo. Si allestiscono stand per una mostra dei vari tipi di lumache e soprattutto si fa a gara a preparare vari piatti da far gustare ai citadini e ai turisti. Il menu è molto vasto:tortello di lumacghe al ragù, crespelle alle lumache, gnocchetti di patate con crema di gorgonzola e lumache e zuppa di lumache.
15-agoA Cesenatico, vicino a Forlì, esercita un grande richiamo sui turisti la "Grande Rustida dei Pescatori"CesenaticoA Cesenatico, vicino a Forlì, si organizza la "Grande Rustida dei Pescatori". Cesenatico ha un porto-canale molto attivo nell'attività di pesca e i pescatori cittadini sono consapevoli del contributo che essi danno all'economia della città. Sono quindi molto felici di diventare parte molto attiva nella riuscita di questa manifestazione. Sul lungomare essi stessi provvedono a preparare bancarelle per la vendita del pesce, ma anche tavoli per servire il pesce fresco e cotto sui barbecue sistemati sul posto. Vi sono alcuni che si accontentano di semplici assaggi, altri decidono di sedersi per consumare un pasto completo con una grande varietà di portate. Infatti si possono gustare pasta condita con ragù alla seppia e diversi tipi di pesce, soprattutto pesce azzurro, cotto alla brace.
18-agoA Gazzola, vicino a Piacenza, si registra un forte interesse per la manifestazione "Un Castello Piccantissimo"GazzolaA Gazzola, vicino a Piacenza, si tiene la manifestazione "Un Castello Piccantissimo", una rassegna gastronomica che però consente di visitare il famoso Castello di Rezzanello. Il castello, risalente al secolo XI, ha avuto lunghe e complesse vicende storiche ed è passato attraverso il tempo a vari nobili proprietari. Oggi è ancora perfettamente conservato e in questa giornata diventa luogo di una sagra di molto successo. I visitatori prima di aggirarsi tra gli stand allestiti per l'occasione possono fare una visita guidata del castello e rendersi conto dei sistemi di difesa tipici del Medioevo. La sagra celebra il peperoncino piccante che un po' in tutta Italia ha numerosi appassionati. In questa occasione si ha un incontro gastronomico tra la Calabria , famosa produttice di peperoncino, e la cucina piacentina. Ai tavoli preparati per gli ospiti si possono consumare pasta al sugo con peperoncino e spezzatino di vitello in umido piccante.
26-agoA Coriano, vicino a Rimini, si fa un'interessante esperienza con la "Fiera del Sangiovese"CorianoA Coriano, vicino a Rimini, il Comune e la Pro Loco si impegnano a realizzare la "Fiera del Sangiovese". Il Sangiovese è un vitigno tipico dell'Emilia-Romagna e della Toscana e da esso si ottengono vini di alta qualità. Questa festa si organizza perché Coriano si trova al centro di una vasta zona coltivatra a piantagione di vite e pertanto si vuole esaltare un'attività fondamentale per l'economia del territorio. Nella festa si abbina questo vino al "cibo di strada" e si ottiene un grande successo per un evento che si realizza da cinquant'anni. Questa comunque è un'occasione per celebrare tutta la gastronomia della zona e si nota come numerosi produttori, e non solo di vino, sono presenti alla festa. Molto attive nell'occasione sono le cantine e i ristoratori che preparano menu con lasagne al forno, porchetta, trippa della nonna, spiedini di pesce e fritto di alici. Il tutto ovviamente accompagnato dal Sangiovese.
19-setIl 19 settembre a Borgotaro, vicino a Parma, si tiene la “Sagra del Fungo di Borgotaro I.G.P.”BorgotaroA Borgotaro, vicino a Parma, si tiene la “Fiera del Fungo di Borgotaro I.G.P.”, un evento che si ripete da più di quaranta anni e che celebra uno dei prodotti più tipici della zona, che riesce ad essere una fonte di reddito notevole per la cittadina. E’ l’unico caso in Europa di un fungo che ottiene il riconoscimento di qualità , l’I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). La manifestazione è così conosciuta che per l’occasione si preparano stand per espositori che arrivano da tutta Italia per offrire esempi di piatti tipici. Sono presenti anche famosi cuochi che danno dimostrazione della loro fantasia in cucina. Come ogni anno si organizzano concerti itineranti di diversi gruppi musicali. Il protagonista assoluto è il “porcino” e di esso si prepara una vasta mostra e punti di vendita. Negli stand si propongono assaggi dei piatti della zona: l’erbazzone (torta salata farcita di bietole, cipolla e lardo), i garganelli, il capretto in casseruola e le lumache.
20-setIl 20 settembre a Savigno, vicino a Bologna, c’è il richiamo della “Fiera di San Matteo”SavignoA Savigno, vicino a Bologna, si tiene la “Fiera di San Matteo” i cui protagonisti sono il cavallo, i fantini e gli allevatori. La tradizione di questa fiera risale al ‘600, quando in occasione della festa del Santo, patrono della cittadina, si svolgeva una esposizione, contrattazione e vendita di bovini ed equini. Da tale ricorrenza si decide di dedicare il mese di settembre al cavallo. Durante la festa si organizzano manifestazioni folcloristiche e culturali e si svolge il “Mercato del Vecchio e dell’Antico”, con una esposizione degli antichi mestieri. Si tiene una processione religiosa in onore di San Matteo e spettacoli musicali. Per l’occasione si creano punti di assaggio dei piatti locali molto apprezzati dai visitatori: coniglio in teglia con vari odori e fettuccine capricciose. Non manca poi il classico vino Lambrusco.
22-setIl 22 settembre a Pieve Cesato, vicino a Ravenna, in Emilia-Romagna, si celebra la “Festa d’autunno”Pieve CesatoA Pieve Cesato, vicino a Ravenna, si organizza la “Festa d’autunno”, che ha l’obbiettivo di mostrare ai turisti e visitatori il meglio della cucina e della musica romagnola. Nella cittadina verso la fine di settembre si teneva una festa e si è deciso di dedicarla alla stagione appena iniziata, l’autunno. L’occasione diventa la più importante dell’anno e si dedica ad una rassegna dei sapori della zona da fare apprezzare ai visitatori. Si preparano grandi padiglioni dove si svolgono tutte le manifestazioni. Numerose orchestre di “Ballo liscio” suonano di continuo per tutta la durata della festa. Negli stand si possono gustare le specialità tipiche della zona: piatto forte è l’agnello allo spiedo dal sapore inimitabile; cappelletti al ragù romagnolo; ravioli alla boscaiola; strozzapreti con il nodo; vari tipi di carne ai ferri oppure squaqquerone con fichi caramellati e gnocco fritto.
23-setIl 23 settembre a Castelvetro, vicino a Modena, si sta allegri con la "Sagra del Lambrusco"CastelvetroA Castelvetro, vicino a Modena, si tiene la “Sagra dell’uva e del Lambrusco Grasparossa”, che vuole rendere merito alla tradizione agricola della zona e celebrare il prodotto più caratteristico e famoso del territorio, i l Lambrusco Grasparossa. Si organizzano dei dibattiti per la scoperta dei luoghi di produzione e sull’analisi delle sue caratteristiche e si offrono degustazioni per dimostrarne la bontà. Si tiene anche una “fattoria animata” nella quale dei figuranti ripropongono i vari momenti della vita contadina. Ed inoltre si tiene una sfilata dei “Carri di Bacco” con il titolo “La gastronomia modenese sposa il Lambrusco Grasparossa”. La degustazione dei prodotti locali si indirizza verso il parmigiano, le conserve delle ciliegie di Vignola, il tradizionale nocino molto rinomato del territorio. La pasta qui la chiamano minestra, da condire in vari modi.
24-setIl 24 settembre a Comacchio, vicino a Ferrara, si allestisce la “Sagra dell’anguilla” ComacchioA Comacchio, vicino a Ferrara, si organizza la “Sagra dell’anguilla”, che gli abitanti definiscono “la regina delle valli”. Durante la manifestazione si fanno dimostrazioni di pesca, di spiedatura e di preparazione dei vari piatti di anguilla. Alla manifestazione partecipa lo chef giapponese Hiroshi Ogata, il massimo esperto di preparazione dell’anguilla, che rivela i suoi segreti culinari. Si può partecipare alla “Maxivongolata” perché Comacchio è famosa produttrice anche di questo mollusco. Chi vuole può salire sulle barche dei pescatori per un breve corso di remi e di abilità marinara locale. I piatti tipici sono l’aspetto di maggiore attrazione dei turisti che possono gustare le specialità che sono legate alla pesca: anguilla marinata, ai ferri o in umido; si possono assaggiare piatti di cozze, di vongole e di seppie. Ma è possibile anche assaggiare le tradizionali piadine e la salamina al sugo.
26-setIl 26 settembre a Pontenure, vicino a Piacenza, ci si appassiona alla “Festa dell’anatra” PontenureA Pontenure, vicino a Piacenza, si organizza la “Sagra dell’anatra”, per offrire agli appassionati della buona cucina la possibilità di gustare un piatto prelibato. Esperti cuochi preparano numerose anatre da cucinare in spiedi meccanici gli animali già pronti e appositamente conditi. A margine della manifestazione si tengono gare di ballo e per i più piccoli giochi, tra i quali lo scivolo gonfiabile che fa sempre felici i bambini. La zona di Piacenza è famosa per i suoi salumi tra i quali ha un posto d’onore la coppa e pertanto ci si può soddisfare con un ricco antipasto. Mala festa è proprio per l’anatra che è certamente buona preparata al forno con l’arancia, ma i buongustai sostengono che il modo migliore di cucinarla è allo spiedo in modo da eliminare il grasso della pelle. Oggi trionfa senza dubbio l’anatra allo spiedo.
29-setIl 29 settembre a Cotignola, vicino a Ravenna, si festeggia con il piatto "Orecchioni burro e salvia"CotignolaA Cotignola, vicino a Ravenna, si svolge la “Sagra della vendemmia”. Sembra di essere tornati indietro nel tempo: la mostatura viene infatti eseguita in piazza, da ragazze che pigiano i grappoli a piedi nudi. Le piazze e le vie del centro storico ospitano stand, chioschi, mostre artistiche e di artigianato, giochi popolari, spettacoli musicali, artisti di strada, mercatini in un’atmosfera di grande festa. Lo stand gastronomico offre specialità invitanti: polenta, orecchioni burro e salvia, cappelletti al ragù, grigliata di carne, bruschette, piadina e dolci romagnoli realizzati con mosto d’uva.
30-setIl 30 settembre a Modena, in Emilia-Romagna, si rispetta la tradizione della “Festa del Gusto: Aceto Balsamico" ModenaA Modena si tiene la “Festa del Gusto: Aceto Balsamico”, patrocinata dal Comune e dalla Regione Emilia Romagna. Questa è una grande occasione per celebrare i prodotti di eccellenza di un territorio così ricco di piatti gastronomici famosi e molto apprezzati. Per l’evento si tiene un convegno dal titolo “Cibo, cultura , territorio: la grande differenza Italiana”. Il prodotto “festeggiato” è una creazione tipica di Modena e si trova in commercio nelle due versioni di “Aceto Balsamico IGP (Indicazione Geografica Garantita) e “Aceto Balsamico Tradizionale DOP (Denominazione di Origine Protetta). Ma certamente nella festa si possono gustare il famoso “parmigiano reggiano” e i vari salumi prodotti nel territorio con particolare riferimento al prosciutto crudo. Ad essi si può accompagnare l’erbazzone, cioè pasta sfoglia farcita con spinaci o erbette.
17-ottIl 17 ottobre a Calestano, vicino a Parma, si allestisce la “Fiera Nazionale del Tartufo Nero”CalestanoA Calestano, vicino a Parma, il Comune e la Pro Loco organizzano la “Fiera Nazionale del Tartufo Nero”, che vuole rendere omaggio ad un “dono” della terra profumato e saporito, che si presta a tanti usi culinari. La manifestazione offre un ricco calendario di eventi per la gioia dei visitatori: il mercatino del tartufo con tante bancarelle che presentano prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale. Si può partecipare alla visita ad una tartufaia, sotto la guida di cercatori locali ed avere qualche generica informazione sul metodo di ricerca. Si svolge poi una dimostrazione di ricerca dei cani da tartufo e si premia il tartufo più grande trovato nella stagione. Il comune poi stabilisce i prezzi minimi e massimi per la vendita del prodotto. Nei ristoranti e negli stand si può consumare un pasto a base di tartufo che può valorizzare piatti tipici locali: tortelli, tagliatelle e risotto al tartufo nero. Gli esperti locali dicono che il tartufo si sposa bene con il parmigiano reggiano locale.
28-ottIl 28 ottobre a Cesenatico, si sta allegri con “Il pesce fa festa”CesenaticoA Cesenatico, vicino a Forlì, il Comune, insieme ad associazioni turistiche, organizza la manifestazione “Il pesce fa festa”, con il significato che il pesce diventa protagonista di numerose iniziative gastronomiche favorite dalla vocazione marinara della città. Come tutte le città di mare dell’Alto Adriatico, con costa pianeggiante e sabbiosa, anche Cesenatico non ha un porto tradizionale, ma sfrutta un porto-canale che consente una intensa attività di pesca. Per tale motivo la cittadina festeggia un prodotto base della sua alimentazione, anche perché l’Adriatico è un mare generoso per varietà e per bontà di pesce. Il Centro di tutta la manifestazione è la dismessa “Colonia Agip”, sul lungomare, ma anche in Centro Città si organizzano punti di degustazione di vari piatti. Gli stessi marinai pescatori preparano antipasti a base di vongole e di cozze, mentre esperti cuochi elaborano piati di pesce della costa romagnola: il fritto misto, il risotto alla marinara e le seppie in umido con piselli.
29-ottIl 29 ottobre a Sasso Marconi, vicino a Bologna, ci si appassiona a “Tartufesta”Sasso MarconiA Sasso Marconi, vicino a Bologna, il Comune e la Pro Loco, con il sostegno della Provincia, organizzano la “Tartufesta”, che celebra non solo il profumato tubero, ma tutti i prodotti delle colline emiliane: castagne, funghi, formaggi, salumi e miele. L’Emilia è una regione ricca di tradizione agricola e anche le colline danno un contributo notevole al benessere degli abitanti. Gli ospiti possono visitare i luoghi più suggestivi del borgo ed anche fare visita al luogo dei primi esperimenti di Marconi di trasmissione di segnali radio. Si prepara anche un mercato tradizionale dove si possono trovare oggetti di artigianato e incontrare rappresentanti di varie associazioni di commercianti e di produttori agricoli. Il “re” della manifestazione è celebrato in piatti tipici del luogo: tagliatelle al tartufo, coniglio in casseruola con verdure, fettuccine capricciose.
07-novIl 7 novembre a Brisighella, vicino a Ravenna, si gustano “Le delizie del porcello”BrisighellaA Brisighella, vicino a Ravenna, si tiene la manifestazione “Le delizie del porcello”, che vuole ricordare l’antica tradizione contadina di riunirsi nella corte delle case coloniche per l’uccisione del maiale e la lavorazione della carne. Tutta questa attività si definisce in Romagna con la parola “smettitura” ed era un momento importante nel passato perché si preparavano i salumi per tutto l’inverno. La festa è occasione per acquistare ottime carni a prezzi convenienti e per avere da esperti informazioni sulla lavorazione della carne e sul modo migliore per cucinarla. La manifestazione si tiene in Piazza del Monte e nelle vie adiacenti e si allestiscono diversi punti di ristoro dove si offrono le specialità del maiale. Si possono così gustare i gustosi ciccioli (cioè pezzetti di grasso bolliti, pressati e conditi con pepe), la prelibata coppa di testa, i prosciutti e le salsicce.
10-novIl 10 novembre a San Pietro in Casale, vicino a Bologna, ci si appassiona alla “Sagra del bollito”San Pietro in CasaleA San Pietro in Casale, vicino a Bologna, con il Patrocinio del Comune si organizza la “Sagra del bollito”, per rilanciare un piatto molto diffuso in passato nella zona bolognese ed oggi non molto apprezzato. Nella tradizione contadina il bollito era un modo semplice di usare le carni anche perché il brodo ottenuto poteva essere utilizzato per altri piatti. La sagra si organizza anche per raccogliere fondi per altre iniziative cittadine. L’evento offre la possibilità di visitare il centro del paesino soprattutto i portici che si affacciano sulla piazza principale. La festa si svolge nella sala polivalente che si chiama “Il Casale”, dove si allestiscono grandi tavolate per soddisfare le esigenze dei visitatori. I piatti che si offrono sono, oltre al “carrello dei bolliti” (manzo, vitello e cappone), tortelli o passatelli in brodo, grigliate e trippa.
15-novIl 15 novembre a Cavola-Toano, vicino a Reggio Emilia, si apprezza la “Festa del Tartufo”Cavola-ToanoA Cavola, vicino a Reggio Emilia, la Pro Loco organizza la “Festa del tartufo”, manifestazione che negli anni passati attirava visitatori e turisti delle zone vicine, mentre oggi arrivano da tutte le province dell’Emilia ed anche da più lontano. La località offre anche richiami storici perché si trova lungo il “sentiero di Matilde”, la grande nobildonna medievale che risiedeva a Canossa. La zona è rinomata per i tartufi bianchi e neri e, dicono gli abitanti, che essi non hanno nulla da invidiare a quelli di Alba, in Piemonte. La manifestazione si svolge nel tradizionale “Centro Polivalente Cavola Forum”, dove gli appassionati possono gustare prelibati preparati da cuochi professionisti. Si allestiscono stand e bancarelle dove si possono acquistare i prodotti locali: funghi porcini, salumi, parmigiano reggiano ed ovviamente tartufi. Nei punti vendita e nei ristoranti, con speciali convenzioni, si possono gustare i piatti più tipici della festa: tagliatelle al tartufo bianco, oppure ravioli sempre con gustosi tartufi.
17-novIl 17 novembre a Zibello, vicino a Parma, si visita la sagra “Piaceri e delizie alla corte del re Culatello”ZibelloA Zibello, vicino a Parma, l’associazione “Strada del culatello”, il Consorzio Antichi Produttori di Culatello e Spalla Cruda, con il sostegno del Comune, organizzano la sagra “Piaceri e delizie alla corte del re Culatello”. Il culatello di Zibello è un salume D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta), e di esso si hanno notizie fin dal 1735. Il salume si può produrre in una zona molto ristretta e si deve lavorare solo da ottobre a febbraio in condizioni atmosferiche di nebbia e freddo. Questo prosciutto si ricava dalla parte nobile della coscia del maiale che si separa dal “fiocchetto”, si lavora a mano per dagli la forma a pera, e dopo la salatura si insacca nella vescica del maiale e si lega con lo spago. Per l’occasione si prepara lo “strolghino”, salame con carne di culatello, dal gusto molto prelibato. Oltre ai vari salumi si possono assaggiare i piatti tipici della zona: fettuccine capricciose al cavolfiore, tortellini con castagne reggiane e vitello con carciofi.
25-novIl 25 novembre a Roccabianca, vicino a Parma, si sente il richiamo di “Armonie di spezie e infusi”RoccabiancaA Roccabianca, vicino a Parma, si tiene la sagra “Armonie di spezie e infusi”, che vuole celebrare la tradizionale vocazione della zona alla lavorazione dei suini. La manifestazione ha una chiara impostazione gastronomica, ma i visitatori possono prendere parte ad iniziative di vario genere. Si può partecipare ad una corsa di 11 chilometri con un percorso che gira intorno alla cittadina, oppure fare un’escursione in carrozza tra il Po e la pianura verso Busseto, organizzata dall’Associazione Ippica “La Coronella”. All’Arena del Sole si allestisce una mostra di pittura con quadri che raffigurano i personaggi delle opere liriche di Giuseppe Verdi, nato a pochi chilometri. La festa si tiene in un padiglione riscaldato e molto accogliente. Sono anche presenti laboratori artigianali dove si possono ammirare i maestri “cestai” di Canossa. Per pranzo negli stand si possono consumare fusilli al ragù di salame fresco, costine arrosto e cotechino.
28-novIl 28 novembre a Roncofreddo, vicino a Forlì, si visita la “Piccola Fiera d’Autunno”RoncofreddoA Roncofreddo, vicino a Forlì, l’Amministrazione Comunale e le varie Associazioni locali promuovono la “Piccola Fiera d’Autunno” per mostrare il meglio della produzione agricola locale. Il paesino, adagiato all’inizio delle colline alle spalle di Cesena, è al centro di un vasto territorio di forte tradizione agricola e vuole esporre i migliori prodotti del territorio legati all’autunno: i vini Sangiovese e Trebbiano, le conserve, le confetture, miele e formaggi freschi e stagionati. La festa si arricchisce di iniziative interessanti come convegni per illustrare la storia dell’agricoltura romagnola, spettacoli di musica con balli tradizionali come la ”quadriglia” e spettacoli di gioghi antichi. La manifestazione si svolge nella “Piazzetta Allende” ed è prevista la partecipazione di numerosi espositori che preparano “vecchi mangiari” della tradizione. Nelle osterie e negli stand si possono gustare alcuni di questi piatti tipici: cappelletti al burro, i garganelli al ragù, porcini trifolati e formaggi di fossa.
30-novIl 30 novembre a Castrocaro Terme, vicino a Forlì, si festeggia “La Fuganera”Castrocaro TermeA Castrocaro Terme, vicino a Forlì, si tiene “La Fugarena”, una manifestazione di origine contadina che voleva chiudere l’anno agricolo con un grande falò. Secondo alcuni questa ricorrenza aveva origini antiche in ambienti pagani con lo scopo di ringraziare le divinità campagnole alla conclusione di tutti i raccolti dopo la vendemmia e la spremitura delle olive. Nella “Piazza d’armi di Terra del Sole” si ammucchiano i rami degli alberi potati e i tralci di vite per creare un grande falò propiziatorio. Con il tempo a questa tradizione si aggiunge la festa cristiana della “Presentazione al Tempio” con l’offerta dei frutti della terra presentati in chiesa per la benedizione. Durante la festa si può assistere a spettacoli di recita di filastrocche, a interventi di cantastorie e visitare mostre d’arte. Negli stand si possono gustare i piatti tipici del territorio: polenta con ragù, piadina alla lastra fritta, salsicce e castrato. Ovviamente è di rigore pasteggiare con vini romagnoli Sangiovese, Trebbiano ed Albana.
04-dicIl 4 dicembre a Castelnuovo, vicino a Modena, in Emilia-Romagna, non si rinuncia al “Superzampone”CastelnuovoA Castelnuovo, vicino a Modena, l’Ordine dei Maestri Salumieri organizza la festa del “Superzampone”, durante la quale si realizza un gigantesco zampone che può raggiungere 900 chili di peso, che poi si offre gratuitamente ai visitatori. Come è noto Modena e tutta la sua zona è famosa per la produzione e sembra che ci sia una origine storica precisa per questa tradizione. Nel 1511 il Papa Giulio II assedia la città di Mirandola e gli abitanti per sopravvivere più a lungo macellano tutti i maiali e ne insaccano le carni. Lo zampone di Modena e di Castelnuovo ottengono il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) in base all’eccellenza del prodotto ottenuto. La festa è occasione per i produttori locali di mettere in mostra le loro eccellenze culinarie.
07-dicIl 7 dicembre a Berra, vicino a Ferrara, in Emilia-Romagna, si visita la festa “I Oss dal Maial”BerraA Berra, vicino a Ferrara, l’Associazione Cultura e Spettacolo Berrese prende l’iniziativa di far rivivere la sagra “I oss dal maial”, un appuntamento annuale per buongustai che sanno apprezzare il consumo delle parti meno nobili del suino (testa, orecchie, stinco ecc.). Ma la festa è soprattutto l’occasione di far rivivere le tradizioni contadine del territorio e le abitudini alimentari della popolazione locale. Berra è posta proprio all’inizio del Delta del Po e lo scrittore Mario Soldati ne ha rivelato miti e leggende. Durante l’evento si possono ascoltare ricostruzioni del passato del territorio raccontato da vecchi contadini e da studiosi locali che consultano antichi documenti. Per l’occasione si preparano piatti della tradizione: minestra di fagioli, fegato in umido, cotechino, costine e soprattutto bollito di “ossi di maiale”.
30-dicIl 30 dicembre a Grazzano Visconti, vicino a Piacenza, in Emilia-Romagna, si partecipa al “Natale a Grazzano”Grazzano ViscontiA Grazzano Visconti, vicino a Piacenza, il Comune organizza la manifestazione “Natale a Grazzano Visconti”, che si propone di creare un’atmosfera di gioia durante il periodo natalizio. La festa prevede numerose iniziative per allietare cittadini e turisti. Si prevede una “Gran Camminata dei Babbi Natale”, una visita ai presepi cittadini e la visita al Parco del Castello aperto per questa circostanza. Come da tradizione si allestisce un mercatino di Natale con tanti espositori locali di prodotti di abbigliamento, di arredo casa e di prodotti alimentari. Questa festa è diventata una tradizione di fine anno che vuole essere un momento di preparazione per l’anno che sta per iniziare. Nei punti di ristoro e nei ristoranti si presentano i piatti tradizionali del territorio: tagliere di salumi, gnocco fritto, Pisarei e Fasò e i tortelli.