Calendario eventi regionali

DATAFESTE E TRADIZIONICITTÀTESTO
05-genIl 5 gennaio a Vignanello, vicino a Viterbo, si ammira l’”Albero della Befana”VignanelloA Vignanello, vicino a Viterbo, come ogni anno si celebra la ricorrenza dell’”Albero della Befana”. Nel paese si ha l’abitudine di preparare in casa un ramo di albero arricchito con dolci e cioccolatini in modo che i bambini il giorno dopo possono trovare la sorpresa attesa. In questa vigilia la “vecchia” riceve le lettere nell’Ufficio della Pro Loco per sapere quali doni portare l’indomani. La Befana fa il giro casa per casa accompagnata da un altro personaggio locale, lo “Spione”, al suono di campanacci e scope volanti intorno. Tutta questa attività ha lo scopo di creare nel borgo l’atmosfera di aspettativa di una festa che ha i bambini come protagonisti. Tutti danno il loro contributo e si può dire che il successo di questa tradizione riempie di gioia sia grandi che piccoli.
15-genIl 15 gennaio a Sermoneta, vicino a Latina, si può gustare la “Sagra della polenta”SermonetaA Sermoneta, vicino a Latina, l’Amministrazione Comunale organizza la “Sagra della polenta”, un alimento tipico del periodo invernale e che vanta una vasta diffusione in tutta Italia. Essa nella zona ha una lunga tradizione perché raccontano le cronache che i Caetani, feudatari del luogo, cominciano a coltivare il mais già dal 1503, pochi anni dopo il suo arrivo in Europa dal nuovo continente americano. Per tale motivo nel borgo si sente molto forte il legame con questo alimento. Già di prima mattina i cuochi preparano tutto il necessario in Piazza del Popolo e cominciano a cuocere la polenta nei tradizionali paioli di rame. Nel mentre si sviluppano le altre iniziative come la musica della banda comunale, lo spettacolo degli sbandieratori e poi nelle ore successive si ha la distribuzione della polenta ai cittadini e ai turisti che così possono assaggiare un buon piatto di polenta con ragù e salsiccia.
20-genIl 20 gennaio a Camerata Nuova si festeggia la gustosa “Sagra della Braciola” …Camerata NuovaA Camerata Nuova, vicino a Roma, il Comune organizza la “Sagra della Braciola”, per commemorare l’incendio che nel gennaio 1859 distrusse Camerata Vecchia, provocato pare dal fuoco iniziato da una casa dove si cocevano delle braciole. La cittadina si trova all’interno dello splendido “Parco Regionale Naturale dei Monti Simbruini” ed offre ai visitatori uno spettacolare panorama di paesaggio collinare. Di particolare interesse è nella zona l’Altopiano di Camposecco sul quale molti registi hanno ambientato le riprese dei loro film. La sagra si svolge nella piazza principale del borgo e si registra sempre una grande partecipazione di cittadini e di turisti. Si preparano diversi punti di fuoco per ottenere efficace brace su cui abbrustolire le gustose braciole che poi sono date da gustare ai partecipanti all’evento.
2-febIl 2 febbraio a Fiuggi, vicino a Frosinone, si organizza la “Festa delle Stuzze”FiuggiA Fiuggi, vicino a Frosinone, si organizza la “Festa delle stuzze” in onore di San Biagio patrono della città che la tradizione vuole che sia anche protettore di essa. Vi è una leggenda alla quale gli abitanti sono molto legati. Essa racconta che nel 1298 la città, che allora si chiamava Anticoli, stava subendo l’assalto dei nemici e improvvisamente si videro tanti fuochi dentro le mura. Gli assalitori, pensando che vi erano altri combattenti che li avevano preceduti, si allontanavano. In questa data si portano per le strade le “stuzze”, cioè tronchi in fiamme e gli abitanti inneggiano a San Biagio. Si fa festa per tutta la serata, si balla, si canta e si mangia in compagnia gustando i piatti locali: la “classica”amatriciana e panzerotti alla romana.
27-febIl 27 febbraio a Priverno, vicino a Latina, si sta in allegria con la “Sagra Falia e Broccoletti” PrivernoA Priverno, vicino a Latina, si organizzala la “Sagra della Falia e Broccoletti” per festeggiare i tipici prodotti locali, frutto di antiche tradizioni. La falia è una focaccia schiacciata che si condisce con olio, sale grosso e che si abbina alla perfezione con i broccoletti, che si producono in grande quantità nelle campagne intorno. Come spesso accade questi prodotti molto semplici offrono un sapore gradevole che soddisfa pienamente i numerosi visitatori. Trattandosi di una sagra gastronomica si propongono numerosi altri prodotti che trovano molto successo tra i numerosi turisti in visita. La giornata si arricchisce di spettacoli per i più piccini, di giochi e di balli a suono di gruppi musicali invitati per la festa. Per chi vuole pranzare si propongono i piatti tipici della zona: gnocchi alla romana, coniglio alla ciociara e carciofi fritti.
06-marIl 6 marzo a Monte San Biagio, vicino a Latina, si partecipa alla “Festa della Salsiccia Tipica”Monte San BiagioA Monte San Biagio, vicino a Latina, il Comune e la Pro Loco organizzano la “Festa della salsiccia tipica”, che è un salume particolare la cui origine si fa risalire ai Longobardi che la usavano nei loro spostamenti. Questa salsiccia ha una sua originalità: la si prepara con carne di maiale a cui si aggiungono semi di coriandolo abbrustoliti a fuoco. Il coriandolo è un forte antibatterico e perciò basta da solo a conservare bene il prodotto senza aggiunta di altri conservanti. La manifestazione avviene sulla piazza antistante la stazione ferroviaria dove si allestisce un palco su cui si alternano spettacoli e concerti di bande musicali. Nella piazza si preparano bancarelle con vari prodotti alimentari della zona e ovviamente si propongono degustazioni di varie ricette della salsiccia arrosto o in umido.
12-marIl 12 marzo a Sacrofano, vicino a Roma, si attirano tanti visitatori con la “Sagra della Trippa”SacrofanoA Sacrofano, vicino a Roma, con il patrocinio del Comune, si tiene la “Sagra della trippa alla romana”. Gli abitanti della cittadina con questa festa vogliono rendere omaggio ad una tradizione del luogo. Nel territorio comunale vi è il mattatoio e nel passato nei giorni in cui si macellava le donne andavano a comprare la trippa e le frattaglie che costavano poco. In questo modo esse nel tempo si specializzano nel preparare un piatto tipico che si chiama “alla romana” perché aggiungono la menta per ottenere un sapore particolare. Durante la manifestazione i visitatori, oltre al “piatto festeggiato”, possono assaggiare cannellini conditi, formaggio, salamelle, pizza pasqualina e vari dolci. Accanto ai turisti gli abitanti del paesino partecipaano in massa e si mostrano orgogliosi della loro specialità culinaria.
14-marIl 14 marzo a Roccantica, vicino a Rieti, nel Lazio, si allestisce la “Sagra della Polenta Grigliata”RoccanticaA Roccantica, vicino a Rieti, come ogni anno si celebra la “Sagra della Polenta Grigliata”, per mostrare di come si possa fare un uso alternativo della polenta. E’ noto che la polenta ha una lunga tradizione e che nel passato è stato un piatto povero molto diffuso nelle campagne. E’ comunque un piatto gustoso e a volte se ne prepara una quantità superiore al bisogno, ma proprio perché non si può e non si deve sprecare niente nel campo alimentare si diffonde la tradizione di utilizzare anche le parti che sono avanzate. La polenta avanzata il giorno prima, ormai solida, si taglia a fette alte e si abbrustolisce sulla piastra. Croccante e ben calda si condisce con sugo alla carne di cinghiale che dà un sapore deciso alla polenta così preparata. In piena epoca consumistica questo piatto riciclato certamente riesce a dare molta soddisfazione al palato.
18-marIl 18 marzo a Sermoneta, vicino a Latina, si sente un grande fascino per la “Festa dei Fauni”SermonetaA Sermoneta, vicino a Latina, si celebra la “Festa dei Fauni”, una manifestazione che ha come protagonista il fuoco. La festa ha origini antiche di epoca pagana quando in onore del dio Fauno si bruciava l’inverno, ormai morente, e si invocava la protezione nelle campagne per avere un raccolto abbondante. La festa pagana diventa una tradizione cristiana in onore di San Giuseppe. Si preparano grandi cataste di legna, soprattutto rami di albero potati, in particolare quelli di olivo, e si bruciano per tutta la notte. Si fa a gara trai vari quartieri per ottenere la catasta più grande e il giorno dopo, festa di San Giuseppe, sulla brace dei roghi si arrostiscono salsicce, baccalà ed altri tipi di carne e di verdure. Si assaggiano anche le “zeppole di San Giuseppe”, dolce tipico di questa festa.
25-marIl 25 marzo a Viterbo si partecipa con interesse e passione alla “Festa dell’Annunziata”ViterboA Viterbo si celebra la “Festa dell’Annunziata” che ha come avvenimento più significativo la “Fiera dell’Annunziata” che risale a tempi molto antichi. La città per la festa si blocca e tutti pensano ai festeggiamenti. Lungo le vie principali e nelle piazze più importanti si allestiscono centinaia di bancarelle che offrono i prodotti più vari: abbigliamento, oggettistica, utensili e soprattutto generi alimentari del territorio ed anche di altre regioni italiane. Oltre agli interessi commerciali i visitatori possono curare quelli culturali con la visita ai luoghi più significativi della città: Il Palazzo dei Papi, il Duomo di San Lorenzo, la Chiesa di San Silvestro e la Fontana di Piazza della Rocca. I visitatori per mangiare possono gustare un panino alla porchetta di Vallerano, pannocchie arrostite e vari tipi di salumi.
28-marIl 28 marzo a Torrita Tiberina, vicino a Roma, vi è la grande occasione della “Sagra del Cinghiale”Torrita TiberinaA Torrita Tiberina, vicino a Roma, la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale organizzano la “Sagra del Cinghiale”. Il piccolo borgo si trova all’interno di una Riserva Naturale, ricca di vegetazione e luogo privilegiato di animali selvatici come il cinghiale. Un tempo nella zona vi erano delle Torri di avvistamento che i nobili della Casata Savelli hanno trasformato in fortezza e intorno si è sviluppato un piccolo centro abitato. Si possono visitare come luoghi di interesse artistico proprio il Palazzo Savelli e le chiese di San Tommaso e di Santa Maria del Monte. Prima di addentrarsi nella sagra si può effettuare un’escursione nella Riserva che offre un panorama stupendo della Valle del Tevere e della confluenza con il fiume Forba. Sulle bancarelle allestite si possono assaggiare pappardelle al sugo di cinghiale e carne alla brace dal gusto inconfondibile.
15-aprIl 15 aprile a Ladispoli, vicino a Roma, si festeggia con gioia la “Sagra del Carciofo Romanesco”LadispoliA Ladispoli, vicino a Roma, si tiene ormai da più di 60 anni la “Sagra del carciofo romanesco”, un prodotto speciale della regione Lazio. Il carciofo romanesco, chiamato anche “mammola”, si differenzia dagli altri perché non ha spine, è più grosso ed ha una polpa più carnosa. La manifestazione è occasione per rilanciare altri prodotti della gastronomia del territorio e per far divertire il pubblico dei visitatori. Sono in programma infatti spettacoli di animazione per i bambini e di cabaret e musica per gli adulti. Inoltre nei ristoranti si propongono menu a base di “mammole”: brodetto di carciofi, carciofi alla giudia, carciofi alla romana, linguine di carciofi e carciofi ripieni. Negli stand poi degli esperti cuochi spiegano ai turisti tutti i vari modi di usare il prodotto: fritto, o stufato, lessato oppure come condimento per primi piatti.
29-aprIl 29 a Magliano Romano, vicino a Roma, ci si appassiona alla “Sagra della Pecora”Magliano RomanoA Magliano Romano, vicino a Roma, il Comune organizza la “Sagra della Pecora” per festeggiare un animale che fa parte del panorama agricolo della zona. Da sempre il territorio intorno a Roma è stato luogo di pastorizia. Perciò i prodotti caseari del latte di pecora e la carne dello stesso animale sono stati elementi base dell’alimentazione della popolazione. Questa sagra è il giusto riconoscimento ad un animale molto diffuso nella regione. Nel centro del borgo si preparano gli stand e si allestisce la “capanna del pastore”, dove veri pastori mostrano le varie fasi della lavorazione del latte per ottenere ricotta e pecorino. Si mostrano anche gli strumenti del mestiere soprattutto i “canestrelli di vimini” per la raccolta della ricotta. Ai visitatori si offrono assaggi di arrosticini di pecora alla brace, salsicce di pecora, pecorino locale e fave.
06-magIl 6 maggio a Nemi, vicino a Roma, si ha una grande partecipazione al “Borgo Divino”NemiA Nemi, vicino a Roma, in piena zona dei ”Castelli Romani”si tiene la manifestazione “Borgo di vino” per celebrare i famosi vini del territorio. Per l’occasione si rivolge l’invito speciale ai motociclisti, che possono approfittare dell’evento per una gita sulle due ruote. Per loro vi è la possibilità di lasciare le moto in due parcheggi custoditi e di usare bus navetta per arrivare in città. La manifestazione consente di visitare lo splendido Centro Storico della celebre cittadina e di ammirare interessanti mostre d’arte. Negli stand si possono assaggiare i vari vino DOC e DOCG ed ovviamente acquistare le bottiglie a seconda dei propri gusti. I vini possono accompagnare i piatti tipici locali: rigatoni alla pajata, lasagne ai carciofi, fegatini aromatici e supplì.
09-magIl 9 maggio a Nepi, vicino a Viterbo, si esercita forte richiamo con la “Sagra del Pecorino Romano” NepiA Nepi, vicino a Viterbo, si tiene la “Sagra del Pecorino Romano”, un appuntamento di successo che ormai dura da diversi decenni. Il pecorino è u n prodotto che nel Lazio si ottiene fin dal tempo dei Romani, proprio perché l’allevamento degli ovini era un’attività molto diffusa nella pianura intorno alla grande città. La sagra vuole rendere omaggio a questa secolare tradizione e creare una piacevole occasione di gusto e di divertimento ai visitatori. Essi possono visitare il suggestivo centro storico del borgo e fare acquisti nei numerosi stand che offrono il meglio della produzione gastronomica della zona: fave fresche, salame cotto, miele. Possono inoltre assaggiare il pecorino che le varie aziende ottengono nella loro attività di trasformazione.
26-magIl 26 maggio a Passoscuro, vicino a Roma, si propone ai visitatori la “Sagra della Tellina”PassoscuroA Passoscuro, vicino a Roma, si tiene la “Sagra della Tellina”, un piccolo mitile tipico della costa laziale. In preparazione della stagione balneare questo piccolo centro marinaro festeggia la migliore produzione gastronomica del territorio. L’evento si arricchisce di tante iniziative per rendere allegra la giornata ai turisti e perciò si tengono spettacoli di artisti di strada, mostre pittoriche, iniziative di animatori per i più piccoli. Si ha anche la possibilità di visitare le barche dei pesatori locali. Essi tengono brevi lezioni sulle tipologie di pesci di quel tratto di mare e rivelano i piccoli segreti della loro attività. Ai visitatoti si propongono frittura di pesce, cartoccio di fritti di mare, panini alla salsiccia, ma soprattutto un piatto di spaghetti alle telline che è il piatto principe della festa.
07-giuIl 7 giugno a Vasanello, vicino a Viterbo, si apprezza la manifestazione “Primavera Medievale”VasanelloA Vasanello, vicino a Viterbo, l’Associazione culturale Dionisio organizza la “Primavera Medievale”, che vuole essere un tuffo nel passato riproducendo un esempio di vita dei tempi antichi. Si propongono giochi medievali, duelli, spettacolo di giullari che eseguono canti dei menestrelli di qell’epoca. Inoltre si organizzano visite guidate al centro storico e alle Chiese del borgo e ai suoi monumenti civili. Si effettua anche la rievocazione delle nozze tra Giulia Farnese e Orsino Orsini che in quel tempo era signore del territorio. Infine si può visitare il Castello Orsini che è il gioiello architettonico più importante del piccolo paese. A sera nella piazza principale si organizza una cena collettiva “medievale” a base di carni di cacciagione: cinghiale, pernici e fagiano.
17-giuIl 17 giugno a Campoli Appennino, vicino a Frosinone, nel Lazio, si tiene la "Festa del Tartufo Nero Estivo"Campoli AppenninoA Campoli Appennino, vicino a Frosinone, si tiene la “Festa del Tartufo Nero Estivo” per dare un giusto riconoscimento ad un prodotto tipico della zona. In questo territorio so raccoglie il tartufo da tempi molto lontani ed oggi esistono “mastri” tartufai che custodiscono i segreti del loro mestiere con grande gelosia. Un tempo si usavano i maiali per individuare il tartufo ma oggi si usano i cani perché si possono controllare meglio. Il tartufo più pregiato è quello bianco, ma anche il Tartufo Nero Pregiato offre un profumo e un sapore di tutto rispetto. Alla festa si presentano numerosi produttori che propongono acquisti di valore a prezzi competitivi. Nel corso della manifestazione si può consumare un pasto con menu di piatti a base di tartufo e i più comuni sono: risotto al tartufo e tagliatelle al tartufo.
18-giuIl 18 giugno a Guadagnolo, vicino a Roma, si prova gioia a partecipare alla “Sagra della Ricotta” GuadagnoloA Guadagnolo, vicino a Roma, si organizza la “Sagra della Ricotta”, un evento per ricordare a tutti la bontà di uno dei prodotti più tipici italiani. Guadagnolo è il comune più alto del Lazio, a 1200 metri di altezza, immerso tra i prati e i boschi dell’Appennino. Qui la pastorizia è una delle attività più diffuse ed ovviamente i prodotti caseari godono dei vantaggi dell’erba fresca dei prati. Si allestiscono delle bancarelle per esporre siero e ricotta di pecora e di capra che presentano ampie garanzie di genuinità. Dal paesino i visitatori possono ammirare un eccezionale paesaggio che attraverso le vallate scende fino in pianura. Si possono fare acquisti di prodotti molto saporiti ed oltre alla “regina della festa” si possono gustare piatti prelibati come i fagioli con le cotiche e le lumache al sugo piccante.
20-giuIl 20 giugno a Grotte Santo Stefano, vicino a Viterbo, nel Lazio, si partecipa alla “Sagra delle Fettuccine”Grotte Santo StefanoA Grotte Santo Stefano, vicino a Viterbo, la Pro Loco organizza la “Sagra delle Fettuccine”, un tipo di pasta tipico della regione laziale. Questa pasta si ottiene con uova, farina e sale e si lavora a mano. Le fettuccine si differenziano dalle tagliatelle solo per la larghezza che varia a seconda delle località. Le fettuccine sono più strette ed hanno una larghezza da tre a cinque millimetri; mentre le tagliatelle hanno una larghezza tra sei e dieci millimetri. Nella festa si propongono diversi condimenti ed ha molto successo il così detto “tris”, cioè fettuccine con ragù, al cinghiale e ai funghi porcini. Oltre alle fettuccine si propongono altri piatti classici: fagioli con le cotiche, trippa e cacciagione, in particolare cinghiale.
03-lugIl 3 luglio a Canale Monterano, vicino a Roma, è grande festa con la "Sagra del Fiore di Zucca"Canale MonteranoA Canale Monterano, vicino a Roma, si organizza la "Sagra del Fiore di Zucca", per proporre l'uso molto vario di questo prodotto. Canale Monterano si trova sulle alture che circondano il Lago di Bracciano ed offre un ambiente naturale suggestivo perché il borgo rimane immerso nel verde molto comune sulle alture laziali. Durante l'estate il piccolo centro si risveglia e diventa un luogo molto frequentato dai visitatori. La sagra diventa un'occasione per incoraggiare l'afflusso dei turisti. La zucca e la zucchina quando arrivano a maturazione mostrano all'estremità un fiore con vivaci colori verde e giallo che è gustoso al palato. Di solito si prepara in pastella fritto nell'olio d'oliva, ma sono numerosi gli usi del fiore che nella sagra si possono gustare con grande soddisfazione. Infatti i fiori si possono consumare nella carbonara, con torciglioni fiori e vongole, penne fiori e gamberetti.
14-lugA Fabrica di Roma, vicino a Viterbo, si sta allegri in compagnia alla "Sagra della Pecora"Fabrica di RomaA Fabrica di Roma, vicino a Viterbo, il Comune organizza la "Sagra della Pecora", per rendere onore all'antica tradizione dell'allevamento ovino molto diffuso da sempre nel Lazio. In particolar modo di vuole ricordare l'importanza della transumanza ancora molto praticata nella zona. Durante l'estate i pastori trasferiscono il loro gregge sulle alture dei Monti Cimini e in autunno lo riportano in basso a valle. La sagra negli anni ha ottenuto un sempre crescente successo per merito della perfetta organizzazione della festa e per le interessanti proposte gastronomiche offerte ai turisti. Tutto il piccolo borgo si mobilita per assicurare la riuscita della sagra e collaborano per realizzare spettacoli ed iniziative culturali e sportive per rendere più piacevole la giornata. Negli stand si possono gustare assaggi e consumare il pranzo secondo il menu della tradizione: gnocchi all'amatriciana, pecora alla brace, coratella, salsicce e arrosticini.
17-lugA Collegiove, vicino a Rieti, è diventata una consuetudine essere presente alla "Sagra del Fungo Porcino"CollegioveA Collegiove, vicino a Rieti, la Pro Loco organizza la "Sagra del Fungo Porcino". Manifestazioni di questo genere sono molto comuni in varie zone d'Italia, ma assumono particolare significato in quei luoghi famosi per la raccolta abbondante di questo dono del sottobosco. Collegiove Sabino è certamente uno di questi fortunati luoghi. Il borgo si trova a mille metri di altezza, ai margini della Riserva Naturale del Monte Navegna e Cervia, ricca di boschi di querce, di faggi, di rovere e di carpino nero dalle radici dei quali nascono abbondanti e gustosi porcini. Nelle strade del centro si allestiscono bancarelle per la mostra e al vendita dei funghi e si può approfittare dell'occasione per partecipare a delle escursioni nei boschi vicini e magari trovare qualche prezioso esemplare. In zone ombreggiate si preparano dei tavoli dove si può consumare un pasto a base di porcini, soprattutto il famoso piatto fettuccine ai porcini, ma anche arrosto con salsa di porcini e melanzane grigliate.
22-lugA Collepardo, vicino a Frosinone, si può effettuare un giro diverttente con le "Cantine aperte" CollepardoA Collepardo, vicino a Frosinone, si tiene la manifestazione "Cantine aperte" per invitare i turisti ad interessanti e gustose escursioni pe conoscere ed apprezzare i vini della zona e della regione. Collepardo è un piccolo centro collinare sulla via che porta all'Abbazia di Trisulti e per la sua posizione offre un ambiente fresco che si apprezza molto soprattutto in estate. Siamo nel cuore della Ciociaria e in una zona ricca di tradizione storica. L'iniziaticva delle cantine aperte serve anche per incoraggiare l'afflusso turistico e per rilanciare i prodotti agricoli locali. I quasi mille abitanti del borgo si impegnano tutti con entusiasmo per assicuraere il sccesso all'iniziativa. Nelle cantine si propongono gli assaggi soprattutto del vino locale, il Cesanese del Piglio, un vino rosso adatto per i piatti robusti. Ma sono molto richiesti i bianchi del Lazio come il "Frascati" e l'"Est!Est!Est!". Per il pranzo questi vini sono ottimi compagni di piatti come la "stracciatella" (brodo di pollo con uovo sbattuto), pecora al sugo e abbacchio scottadito.
04-agoA Rivodutri, vicino a Rieti, si trascorre una serena giornata con la "Sagra del Gambero di Fiume e della Trota BiologicaRivodutriA Rivodutri, vicino a Rieti, la Pro Loco, con il patrocinio del Comune, realizza la "Sagra del Gambero di Fiume e della Trota Biologica" per far conoscere due elementi importanti dell'alimentazione del luogo. Rivodutri si trova in alta collina ai piedi del Monti Reatini, tra i quali spicca la cima del Monte Termillo, e gode del beneficio di cque fresche della Sorgente di Santa Susanna. Si diffonde nel tempo l'abitudine della pesca della trota che vive in acque incontaminate e del gambero dei torrenti di montagna. La sagra mette in rilievo quindi tradizioni locali molto radicate che gli abitanti vogliono far copnoscere ai turisti. La manifestazione si svolge nel Parco della Sorgente e su numerose bancarelle si espongono i prodotti che i visitatori possono acquistare per godere a casa sapori tipici di montagna. A pranzo poi possono consumare un pasto a base di trota sott'olio alle erbe aromatiche, gamberi rosolati al pomodoro, risotto ai gamberi e filetto di trota in crosta di patate.
14-agoA Capranica, vicino a Viterbo, si partecipa con curiosità alla "Sagra degli Strozzapreti"CapranicaA Capranica, vicino a Viterbo, si tiene la "Sagra degli Strozzapreti", una festa per ricordare le tradizioni gastronomiche del territorio.Gli strozzapreti è un tipo di pasta molto diffuso nell'Italia Centrale e si ottiene con il semplice impasto di acqua e farina, la sgoglia poi si taglia per fare tanti fili lunghi e spessi, che in Toscana chiamano "pici". Il nome deriva da un modo sarcastico di dire popolare rierito al fatto che tutta la zona, territorio dello Stato Pontificio, era ricco di "preti" e sembra che costoro erano molto golosi di questa pasta da mangiarne fino a "strozzarsi".La manifestazione si arricchisce di spettacoli musicali di band cittadine e provenienti da zone vicine. L'evento è occasione anche per un mercatino di prodotti gastronomici molto apprezzati dai turisti. Oltre al piatto della sagra si può apprezzare anche l'agnello, chiamato nel Lazio "abbacchio romano".
08-setL’8 settembre a Lariano, vicino a Roma, si tiene la “Sagra del Porcino” LarianoA Lariano, vicino a Roma, si tiene la “Sagra del Fungo Porcino”, una delle manifestazioni più apprezzate del Lazio e tra le meglio curate d’Italia. Al centro di tutte le attenzioni e le cure il re dei funghi, il Porcino, un grande dono del sottobosco, caratteristico per profumo e gusto, che può essere utilizzato in vari modi, sia come piatto unico, sia come condimento. L’Italia è un paese che per clima è adatto alla crescita dei funghi e vi sono luoghi famosi di loro commercio, come Borgotaro in Emilia, Monte Amiata in Toscana e la Sila in Calabria: ecco perché si ha grande tradizione culinaria di questo prodotto. A Lariano per l’occasione si preparano stand di ristoratori della città, ma anche di altri che arrivano dalla zona. Molto richiesti sono i piatti di “funghi trifolati” e risotto ai funghi. Ma non manca chi offre i famosi “bucatini all’amatriciana”.
16-setIl 16 settembre a Oriolo Romano, vicino a Viterbo, si celebra la “Sagra del fungo porcino” Oriolo RomanoAd Oriolo Romano, vicino a Viterbo, si tiene la “Sagra del Fungo Porcino”, un alimento che entra facilmente nella tradizione sella cucina laziale. In questa festa si ha l’occasione di partecipare a spettacoli musicali, mercatini e mostre d’arte. Si ha anche la possibilità di visitare lo splendido “Palazzo Altieri”con esperte guide e di ascoltare la musica di varie “band”. Al centro di tutto vi è però la celebrazione del porcino con possibilità di assaggio di vari piatti: crema di funghi su bruschette, fettuccine ai porcini con o senza ragù, spezzatino o arista ai funghi porcini, hamburger con crema di porcini e funghi fritti. Si possono gustare piatti più tradizionali come fettuccine al ragù, braciola, salsiccia e ventresca alla brace, patatine fritte. Insomma una grande gioia per tutti i gusti.
29-novIl 29 novembre a Orte, vicino a Viterbo, si sta allegri con “Orte in cantina”OrteA Orte, vicino a Viterbo, si tiene la manifestazione “Orte in cantina”, dedicata totalmente al vino, per soddisfare la curiosità e il gusto di appassionati ed anche di intenditori, perché le proposte offerte sono di alto livello. Si ha così l’occasione di visitare il centro storico della cittadina attraverso un percorso che porta alle cantine della città. Si stabilisce un percorso obbligato che i visitatori, a gruppi con guide specializzate, seguono attraverso nove tappe in altrettante cantine. Dopo avere acquistato il biglietto si parte dal Chiostro S. Agostino e ciascun visitatore riceve una sacca portabicchiere e un bicchiere di riserva e ad ogni tappa si gusta un piatto dall’antipasto al dolce con uno specifico vino per ogni piatto. Durante il percorso si può gustare anche l’olio novello e avere informazioni sulla tecnica di frantoio. Il percorso ha anche una finalità educativa per dare indicazioni di come sfruttare la meglio i prodotti e con quali vini abbinarli. Tra i piatti proposti sono da ricordare: lasagne ai carciofi, coniglio alla ciociara, fritto alla romana e fegatini aromatici.
08-dicL’8 dicembre a Montopoli di Sabina, vicino a Rieti, non si rinuncia alla “Sagra della polenta”Montopoli di SabinaA Montopoli di Sabina, vicino a Rieti, si fa festa con la “Sagra della Polenta”, tradizionale incontro di appassionati visitatori e turisti. L’evento può essere occasione per conoscere una zona di alto interesse storico e archeologico perché si può partecipare a visite guidate alla “Casa del Capitano”, alla “Torre Ugonesca” dalla quale si può ammirare la Vallata del Tevere e uno stupendo paesaggio appenninico. Volendo si può raggiungere a pochi chilometri la stupenda Abbazia di Farfa ricca di storia e di opere artistiche. Nel centro cittadino si organizzano bancarelle di prodotti gastronomici ed ovviamente punti di distribuzione e di assaggio della tradizionale polenta. I piatti più apprezzati di questo evento sono la polenta con salsicce, pane condito con olio nuovo, formaggio locale e vini della zona.
10-dicIl 10 dicembre a Prossedi, vicino a Latina, si tiene la “Sagra della zazzicchia”ProssediA Prossedi, vicino a Latina, il “Centro Studi Prossedani” garantisce lo svolgimento della “Sagra della zazzicchia”, cioè della salsiccia che esperti salumieri preparano secondo metodi tradizionali per ottenere un sapore speciale. La manifestazione si tiene in Piazza Umberto I proprio davanti al suggestivo Palazzo Baronale dei Principi Gabrielli. Nella stessa piazza si accende un grande falò e si tiene uno spettacolo di ballo del “popolare saltarello” e di canto di stornelli della tradizione contadina. Nel mentre si possono consumare caldarroste e bruschette all’olio nuovo. La protagonista della festa è la salsiccia che si prepara condita con bucce d’arancia e coriandolo e che si consuma con contorno di broccoletti, ma si possono assaggiare anche polenta al sugo di maiale e verdure pastellate fritte
22-dicIl 22 dicembre ad Anagni, vicino a Frosinone, si può visitare “La Via dei Presepi”AnagniAd Anagni, vicino a Frosinone, come ogni anno l’Assessorato alla Cultura organizza la “Via dei Presepi”, una mostra-concorso di circa quindici presepi che si possono visitare per tutto il periodo natalizio. Alla conclusione si proclama un vincitore per la realizzazione più originale ed interessante. Questa è anche l’occasione per conoscere più a fondo la “città dei Papi” che nel tempo è diventata una cittadina ricca di opere d’arte. Si tiene anche una conferenza di illustrazione sul significato e il valore del presepe nella cultura italiana ed una mostra di ricostruzione storica della tradizione presepistica italiana e più specificamente della città di Anagni. Per i visitatori si preparano punti di ristoro e indicazioni per itinerari culturali nei luoghi più suggestivi del centro cittadino.