Calendario eventi regionali

DATAFESTE E TRADIZIONICITTÀTESTO
6-genIl 6 gennaio ad Aci Platani, vicino a Catania, si assiste alla “Sfilata storica dei Re Magi”Aci PlataniAd Aci Platani, vicino a Catania, si organizza la “Sfilata dei Re Magi”, una ricostruzione in costume di tutta la storia sacra antica, da Adamo fino alla nascita di Cristo. La sfilata prevede la presenza di 250 figuranti che interpretano i vari ruoli dei personaggi della tradizione biblica, come Caino e Abele, Mosè, i vari profeti fino alla visita dei Magi al Bambino. Partecipano anche numerosi cavalieri che danno maggiore solennità alla manifestazione. Tutta la popolazione partecipa con entusiasmo alla festa e ognuno si impegna a far preparare il proprio costume da esperte sarte della cittadina. La sfilata, oltre al valore spettacolare, assume un profondo significato di devozione religiosa perché si vive con convinzione la ricorrenza liturgica.
5-febIl 5 febbraio a Partanna, vicino a Trapani, è il giorno della “Ciocco Fest del Belìce”PartannaA Partanna, vicino a Trapani, si celebra la “Ciocco Fest nel Belice” per stare allegri in compagnia e godere le bontà culinarie siciliane, in particolare soddisfare al voglia di cioccolato dei visitatori. Nel corso della manifestazione si assiste all’opera dei Maestri Cioccolatieri di Modica, che realizzano una scultura di cioccolato, e ad un piccolo concerto con le musiche tratte dal film “La Fabbrica del Cioccolato”. Inoltre si può osservare l’attività di alcuni specialisti che operano nel “Laboratorio per la Lavorazione del Cioccolato” e scoprire i segreti di artigiani del settore molto bravi. Per l’occasione si può visitare il “Castello Grifeo” e il Museo Archeologico. Al pranzo sono immancabili gli assaggi del dolce “festeggiato” e gustare i classici piatti del luogo: arancini, costolette alla brace e cannoli alla ricotta.
11-febL’11 febbraio ad Agrigento si rispetta la tradizione della “Sagra del Mandorlo in fiore”AgrigentoAd Agrigento si celebra la tradizionale e famosa “Sagra del Mandorlo in Fiore”, che con gli anni è diventata manifestazione di richiamo internazionale. Pur essendo pieno inverno, per la dolcezza del clima, i mandorli già fioriscono mostrando il bel colore bianco e danno un’immagine primaverile gioiosa a tutto il paesaggio. Ai piedi del “Tempio della Concordia” si allestisce un palco su cui si esibiscono gruppi di ballerini che provengono da tutto il mondo. Durante la manifestazione avviene anche la sfilata di “carretti siciliani” riccamente addobbati, che sono un’immagine tipica della tradizione contadina della zona. Una giuria valuta le esibizioni di ballo e di canto ed anche la bellezza dei costumi dei gruppi e ai piedi del “Tempio di Ercole” si assegna il premio, cioè una riproduzione del “Tempio di Castore e Polluce”.
12-febIl 12 febbraio a Piedimonte Etneo, vicino a Catania, si apprezza la “Festa del cioccolato”Piedimonte EtneoA Piedimonte Etneo, vicino a Catania, il Comune organizza la “Festa del Cioccolato”, un evento dedicato al “cibo degli dei”, cioè alle prelibatezze del cioccolato. Durante la giornata vi sono le creazioni dei maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia. Essi offrono ai visitatori assaggi delle loro lavorazioni, che sono frutto di prodotti di qualità e di esperienza artigianale. L’organizzazione cura che gli ospiti passino attraverso la “Sala dei vizi” con assaggio di cioccolato accompagnati da vini appositamente scelti e attraverso la “Sala Sensoriale” con assaggi di cioccolato e biscotti. Tutto questo piano si prepara sempre con lo scopo di fare scoprire la varietà di sapori che gli specialisti riescono a creare con questo prodotto che stuzzica e soddisfa grandi e piccini.
16-febIl 16 febbraio a Palagonia, vicino a Catania, non si rinuncia alla “Fiera dell’arancia rossa”PalagoniaA Palagonia, vicino a Catania, come ogni anno si organizza la “Fiera dell’Arancia Rossa”, che vuole celebrare un prodotto tipico di questa cittadina che fonda il suo benessere sulla coltivazione di questo frutto. L’arancia a polpa rossa (definita “oro rosso”) nelle sue varietà Tarocco, Moro e Sanguinello ha il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta). Coloro che giungono per la manifestazione hanno la possibilità di visitare il “Parco Archeologico di S. Febronia” che presenta un oratorio e una chiesetta scavata nella roccia e risalente al periodo bizantino del VII secolo. Si allestiscono diversi stand che offrono le varietà di arance e bancarelle gastronomiche dove si può pranzare con i piatti tipici locali: busiati (un tipo di pasta a forma di torciglione) al ragù di maiale e cosciotto di agnello ripieno.
7-aprIl 7 aprile a Ramacca, vicino a Catania, si sente il fascino della “Sagra del Carciofo”RamaccaA Ramacca, vicino a Catania, si organizza la “Sagra del Carciofo”, per celebrare un prodotto tipico del territorio. Si tratta del carciofo “violetto ramacchese”, diverso dalle altre varietà e che contiene elementi che lo rendono particolarmente gustoso. La cittadina si trova al centro di un vasto territorio agricolo che nel passato ha anche sperimentato la coltivazione di nuovi tipi di frumento. Si può cogliere l’occasione della sagra per visitare il “parco archeologico” che mostra ruderi di un villaggio preistorico e resti di insediamenti dell’epoca romana. Anche la Chiesa di San Giuseppe presenta aspetti interessanti di valore artistico. Per l’occasione si possono ammirare i prodotti esposti sulle bancarelle e gustare a pranzo un menu tipico del luogo: paccheri al forno con carciofi e scamorza affumicata, mezze penne con crema di carciofi e pancetta, le caserecce ai cuori di “violetto”.
25-aprIl 25 aprile a Vizzini, vicino a Catania, si prova interesse per la “Feata dei Sapori e dei Saperi”VizziniA Vizzini, vicino a Catania, si organizza la “Festa dei Sapori e dei Saperi”, nell’ambito della quale si realizza la “Sagra della Ricotta e del Formaggio”. Vizzini, terra del grande scrittore Giovanni Verga, ha un’antica tradizione agricola e perciò tiene in grande considerazione la produzione contadina del luogo. Vi è da ricordare che la ricotta in Sicilia ha un largo consumo soprattutto in pasticceria: basta pensare alla cassata e ai cannoli. I prodotti caseari dunque esaltano molto la cucina siciliana. I formaggi si presentano nelle tre varianti di freschi, di media e di lunga stagionatura. Molto apprezzato dai turisti è il pecorino al pepe che nell’isola si consuma molto. La manifestazione si arricchisce con sfilate in costume di ragazze e giovani e di carretti siciliani riccamente decorati.
28-aprIl 28 aprile a Gela, vicino a Caltanissetta, è diventata una tradizione la “Festa dell’Abbondanza”GelaA Gela, vicino a Caltanissetta, il Comune organizza la “Festa dell’Abbondanza”, una manifestazione che si propone di celebrare la produzione agricola del territorio. Gela è nota per gli impianti petroliferi dell’ENI, ma la sua tradizione agricola è molto antica e come il resto della Sicilia è molto varia la sua produzione della campagna. Si ottengono molti prodotti ortofrutticoli (in particolar modo pomodori, melanzane e peperoni), si coltiva il cotone e spicca la produzione di carciofi che si diffonde sempre di più. L’evento si organizza in Piazza Umberto I, dove si preparano diversi stand nei quali gli espositori presentano i loro prodotti offrendo assaggi ai visitatori e agli abitanti. Si tengono anche giochi per bambini e mostre per gli adulti. Per il pranzo si possono gustare i piatti locali: bucatini ai broccoli, caponata di melanzane e fagioli alla menta.
2-magIl 2 maggio a Taormina, vicino a Messina, si tiene la tradizionale "Sfilata del Carretto Siciliano"TaorminaA Taormina, vicino a Messina, si tiene la “Sfilata del Carretto Siciliano”, aspetto molto interessante del folclore isolano. Il carretto era un mezzo di trasporto importate dell’attività agricola e vi era l’abitudine di pitturarli con immagini che richiamavano la cultura locale: personaggi famosi, i pupi, avvenimenti storici. Oggi il carretto non si usa più ma diventa un aspetto interessante della tradizione folcloristica. In questa manifestazione i carretti e i cavalli, riccamente, bardati attraversano tutto Corso Umberto ed arrivano fino alla Piazza del Belvedere e da lì ritornano indietro fino a Piazza Duomo. Gli abitanti e i tanti turisti assistono entusiasti allo spettacolo anche perché i cavalli si muovono con eleganza e solennità. Anche i “carrettieri” si vestono con i costumi contadini del passato e questo aumenta il fascino di tutta la manifestazione.
5-magIl 5 maggio a Donnalucata, vicino a Ragusa, si trova interessante la “Sagra della Seppia”DonnalucataA Donnalucata, vicino a Ragusa, si organizza la “Sagra della seppia”, chiamata “Gusto Mare Nero”. Donnalucata è la frazione marinara del Comune di Scicli e intorno alla sua nascita si narra una leggenda. Nel 1091 Ruggero d’Altavilla sconfigge e caccia gli Arabi dalla Sicilia e per festeggiare la vittoria si costruisce un Santuario alla Madonna e una Torre costiera intorno alla quale cresce questo centro cittadino. Per la sagra si allestiscono gli stand e si preparano piatti di seppie pescate nel mare a largo del borgo. Esperti cuochi realizzano vari piatti a base di seppie: si preparano arancine, condimento per pasta, come contorno o come secondo piatto. La sagra ha anche l’obbiettivo di fare pubblicità per incentivare il turismo in una zona di costa di sabbia fine e dorata.
16-magIl 16 maggio a Blufi, vicino a Palermo, in Sicilia, è il momento della “Sagra del Finocchietto Selvatico”BlufiA Blufi, vicino a Palermo, la Pro Loco organizza la “Sagra del Finocchietto Selvatico”, un prodotto tipico di questo paesino che si adagia sulla catena montuosa delle Madonie. Tutti gli abitanti si impegnano nella raccolta di questa “erbetta” che cresce spontanea e che si usa in tanti piatti tipici della zona. Il finocchietto è tipico della primavera, quando appena nato rimane fresco e profumato. Il borgo coglie questa occasione per far conoscere ai visitatori i prodotti dell’artigianato locale ma anche tutta la tradizione culinaria della zona. Il finocchietto per esempio si usa come elemento fondamentale della “pasta con le sarde”, ma si usa anche per insaporire diversi piatti: il coniglio al forno e in varie minestre soprattutto quella di legumi. Come si vede la natura, senza bisogno di lavoro, offre all’uomo un piatto prelibato.
23-magIl 23 maggio a Trabia, vicino a Palermo, si esercita un forte richiamo per “Trabia in Sagra”TrabiaA Trabia, vicino a Palermo, si organizza la festa “Trabia in Sagra”, che si propone di valorizzare non solo i prodotti tipici locali ma anche le tradizioni culturali, storiche e religiose del territorio. Il borgo, famoso come centro di grande feudo della nobile famiglia Lanza, si impegna in una rassegna del proprio passato attraverso un convegno sulle vicende storiche del luogo, proiezioni di documentari di impostazione artistica, mostre sugli antichi mestieri e sfilate in costume medievale. E’ questa l’occasione per valorizzare la produzione locale della “nespola”, dei limoni e del “limone cedrato”. La coltivazione di questi frutti trova in questa zona un ambiente ideale per il dolce clima favorito dalla vicinanza del mare. Oltre a questi prodotti ai turisti si offre anche il meglio della cucina siciliana.
28-magIl 28 maggio a Novara di Sicilia, vicino a Messina, si partecipa con gioia alla “Festa del Pane”Novara di SiciliaA Novara di Sicilia, vicino a Messina, si tiene la “Festa del Pane” per celebrare un alimento semplice ma fondamentale nell’alimentazione dell’uomo da tempi molto antichi. La manifestazione si svolge più precisamente nella frazione di San Marco che offre un “belvedere”stupendo sul Mar Tirreno. Legata alla festa vi è la passeggiata fino al Mulino ad acqua ancora in funzione e poi per le vie del borgo si possono seguire le varie fasi della preparazione del pane: l’impasto, la lievitatura, il forno e la pagnotta calda. Si propongono i due tipi di pane con farina di grano tenero e di semola (grano duro) con o senza l’aggiunta dei semi di sesamo. Nella piazza del borgo arrivano le donne con i canestri in testa per la distribuzione ai visitatori delle pagnotte calde di forno. La proposta più interessante è il pane caldo condito con olio di oliva accompagnato da un bicchiere di buon vino.
7-agoA Campofiorito, vicino a Palermo, si partecipa con grande passione alla "Festa della Fava"CampofioritoA Campofiorito, vicino a Palermo, si celebra la "Festa della Fava", per rendere omaggio ad un legume che in Sicilia ha un largo consumo e che da sempre ha trovato vasta coltivazione nell'isola. Campofiorito è un piccolo comune a quasi 700 metri d'altezza, ai piedi dei Monti Sicani, che ha un'economia agricola che gli abitanti difendono con orgoglio. La festa richiama molti visitatori delle zone vicine che conoscono la bontà dei prodotti agricoli proposti. In effetti si organizza un piccolo mercato in cui si possono acquistare formaggi, miele e conserve di ottima qualità. La fava è un legume primaverile che si presta a molti usi. In primavera, usato fresco, nelle minestre ha un caratteristico sapore amarognolo molto piacevole, ma ad agosto la fava si indurisce ed allora si bollisce e la si condisce con olio, sale ed aglio per un piatto particolarmente gustoso. Accanto a questo piatto però a pranzo si propongono celebri piatti locali come gli anellini al forno, pasta con le sarde e gli involtini farciti con salumi o formaggi.
11-agoA Milazzo, vicino a Messina, ci si appassiona al mondo marinaro con la "Sagra del Pesce"MilazzoA Milazzo, vicino a Messina, il "Circolo Sportivo e Culturale Giovanni Cambria", con la collaborazione del Comune, organizza la "Sagra del Pesce". Milazzo, città di mare molto antica e ricca di storia, ha avuto sempre una grande vocazioone per la pesca e questa sagra vuole essere il riconoscimento ad un'attività che procura benessere alla comunità. La manifestazione si tiene nel "borgo marinaro" di Vaccarella, sul Lungomare Geribaldi. I pescatori della città contribuiscono alla riuscita dell'evento donando il pescato della notte ed essi sono argogliosi di mostrare il frutto del loro lavoro. I turisti possono voisitare durante la giornata il bel Duomo Antico e alcuni palazzi nobiliari in stile barocco per poi tuffarsi ad ammirare l'esposizione dei vari tipi di pesce pescato. Infine alla sera a tavola è il momento di gustare il pesce fresco fritto o alla brace con preferenza ai calamari, agli anelli di totano, e ai gamberetti.
1-setIl 1° settembre a Milo, vicino a Catania si tiene la Vinimilo “Sagra dei vini dell’Etna” MiloA Milo, vicino a Catania, si svolge la sagra “Vinimilo”, un’occasione per pubblicizzare la qualità dei vini dell’Etna, che hanno conquistato i favori di esperti enologi italiani e stranieri. I vini della zona infatti, ottenuti da vitigni siciliani di antica tradizione e coltivati in terreni lavici acquistano profumi e sapori di alto livello. La sagra accoglie tanti turisti che possono apprezzare i prodotti enogastronomici della zona, in particolare il miele di “zagara” (i fiori di arancio) e i dolci preparati con i “pistacchi di Bronte”. Tutta la manifestazione si svolge in un panorama suggestivo che vede la cittadina sospesa tra la montagna e il mare. Vi sono visite guidate per le degustazioni, tavole rotonde e cene organizzate dalle aziende del settore.
6-setIl 6 settembre a Custonaci, vicino a Trapani, in Sicilia, si possono godere gli “Odori e sapori di Sicilia” CustonaciA Custonaci, vicino a Trapani, si organizza la manifestazione “Odori e sapori di Sicilia”, un tipico evento enogastronomico che ha la finalità di esaltare e diffondere i piatti tipici della tradizione siciliana. Ruolo importante hanno quelli della zona di Trapani e in particolare: le “sfince”, frittelle dolci condite con crema di ricotta e cioccolato; le cassatelle, ravioli dolci pieni di ricotta e gocce di cioccolato; le busiate, maccheroni attorcigliati conditi con pomodoro fresco; cous-cous alla trapanese, variante del piatto tunisino con condimento di pesce. A questo proposito si deve ricordare che il paese non si trova sul mare, ma è vicinissimo a San Vito Lo Capo, che offre una grande varietà di prodotti della pesca. Dopo le degustazioni si tiene una festa da ballo che dura fino a tarda notte.
27-setIl 27 settembre a Naro, vicino ad Agrigento, si partecipa alla “Festa dei patroni del paese Cosma e Damiano” NaroA Naro, vicino ad Agrigento, si celebra la “Festa dei Santi Cosma e Damiano” che ha una secolare tradizione. Essa risale XVI secolo, quando nel paesino vi era il Convento dei due Santi, poi diventato agostiniano. In occasione della festa in loro onore si teneva una fiera agricola per la compravendita di animali e tale manifestazione è durata fino agli anni ’50. Nella Fiera si presentavano molti commercianti e si facevano provviste per l’inverno di abbigliamento e di utensili per la casa. Entrata in crisi per qualche decennio, gli amministratori del Comune da qualche anno la ripropongono ottenendo grande successo. Oltre ai festeggiamenti religiosi si organizzano stand gastronomici dove si offrono : pasticciotti, cioè pasticcini ripieni di crema pasticciera e ricoperti di glassa e di zuccherini colorati; i dolci di marzapane; il Buccellato, cioè una grande ciambella di pasta frolla farcita con fichi secchi, uva passa, mandorle e scorza di arancia.
2-ottIl 2 ottobre a Bronte, vicino a Catania, si visita la “Sagra del pistacchio di Bronte”BronteA Bronte, vicino a Catania, si organizza la “Sagra del pistacchio”, che da queste parti definiscono l’”oro verde DOP”. Il pistacchio di Bronte è molto ricercato perché rispetto a quelli di altre zone possiede qualità aromatiche speciali, dovute alla collocazione in altura (anche fino a 900 metri), al terreno lavico e al microclima favorevole con ampie escursione termiche tra giorno e notte. Vasta è la sua coltivazione e complessa la lavorazione: togliere il mallo, poi il guscio, la pellicina di copertura ed infine farlo essiccare per ridurre l’umidità fino al 4%. L’uso del pistacchio è molto ampio sia in pasticceria sia in altri condimenti. Famosa è diventata la torta al pistacchio e molto noto è il gelato di questo gusto. Molto ampio è l’uso di questo prodotto nella preparazione della mortadella, ma si usa anche come condimento per piatti di pesce e per primi piatti molto saporiti.
7-ottIl 7 ottobre a Caltabellotta, vicino ad Agrigento, si apprezza l’"Olio Folk Fest”CaltabellottaA Caltabellotta, vicino ad Agrigento, si celebra l’”Olio Folk Fest”, una sagra per valorizzare uno dei prodotti più importanti della zona, l’olio extravergine ottenuto dalla “cultivar Biancolilla”, una varietà d’oliva che dà un olio molto pregiato per profumo e sapore. Questa oliva è un frutto ovale di colore verde pistacchio e l’olio che produce è “fruttato leggero, di colore che tende al giallo con riflessi dorati e retrogusto di carciofo”. L’evento si arricchisce con concerti di band locali che propongono musica sia tradizionale siciliana sia moderna. La cittadina, “la capitale sicana dell’olio”, per l’occasione organizza mostre d’arte, ricostruzioni storiche del passato e dibattiti sulle vicende che accompagnano nel tempo la diffusione della coltivazione dell’ulivo in tutto il territorio. Si preparano punti diversi i città di assaggio di pane “cunzatu” (cioè condito) con olio novello, una specie di ‘bruschetta’ (pane, sale e olio) molto diffuso in Sicilia. Non mancano negli stand altri prodotti tipici come dolci ripieni di fichi e uova sode racchiuse in un impasto dolce.
9-ottIl 9 ottobre a Caccamo, vicino a Palermo, si sta allegri con la “Sagra della salsiccia”CaccamoA Caccamo, vicino a Palermo, l’Amministrazione Comunale organizza la “Sagra della salsiccia”, perché gli abitanti dicono che una sagra è “una cassaforte di sapori con patrimonio culturale”. Anche in questo caso la manifestazione ha lo scopo di far conoscere la secolare storia di un paesino periferico ma che ha una lunga tradizione. Ed infatti nella giornata si può fare un giro per godere dall’alto a vista del “Lago Rosamarina”, la visita al Castello Feudale con guide in costume medievale, la visita alla stupenda Chiesa di San Benedetto alla Badia con il pavimento in maiolica. Interessanti sono poi le visite alle mostre permanenti della civiltà contadina e del ciclo del grano. La salsiccia in Sicilia ha una lunga tradizione e deriva dal bisogno di non sprecare niente del maiale, neanche le parti meno pregiate. Oggi però si pretende una salsiccia di prima qualità con misto di carne magra e grassa e con aggiunta di sale e pepe. Negli stand gastronomici si gustano piatti tipici di tale prodotto: la classica salsiccia alla brace, salsiccia in umido con fagioli, salsiccia in padella con olive nere novelle.
10-ottIl 10 ottobre a Militello, vicino a Catania, si tiene la “Sagra della Mostarda e del Ficodindia”MilitelloA Militello, vicino a Catania, si celebra la “Sagra della Mostarda e del Ficodindia”, come riconoscimento per due prodotti tipici della Val di Catania ed in generale di tutta la Sicilia. La mostarda siciliana si differenzia da quella di Cremona perché si prepara con mosto di uva, amido, zucchero, mandorle tostate, noci, chiodi di garofano e buccia di mandarino. Si ottiene un dolce e caldo alimento che soddisfa il palato dei golosi. Il Ficodindia, originario del Messico, trova in Sicilia un ambiente naturale ideale e diventa simbolo dell’isola. Oggi vi sono molti produttori di questo frutto che riforniscono l’Italia e i Paesi europei. La sagra di Militello vuole esaltare queste eccellenze siciliane. Nella cittadina lungo la Via Porta della Terra e nell’atrio del Castello si organizzano stand dove i produttori offrono ficodindia e la mostarda servita in formelle di terracotta. Non mancano, però, altre proposte gastronomiche: bucatini con broccoli, caponata di melanzane e cosciotto d’agnello ripieno.
21-ottIl 21 ottobre a Castelbuono, vicino a Palermo, si organizza la “Funghi Fest-Festa dei Funghi”CastelbuonoA Castelbuono, vicino a Palermo, l’Associazione Culturale Promomadonie organizza, con il sostegno del Comune e della Regione Sicilia, la “Funghi Fest - Festa dei Funghi”. L’evento è anche l’occasione per scoprire le bellezze del “Parco delle Madonie” in un panorama incantevole, dove si inserisce questa cittadina medievale. Si può partecipare a visite guidate dei punti più suggestivi del borgo o anche ad escursioni naturalistiche. Non mancano sfilate di personaggi in costume antico e spettacoli di artisti di strada. Sono da visitare, perché interessanti per struttura artistica, la Matrice Vecchia e la Fontana della Venere Ciprea. L’artigianato locale propone suggestivi prodotti in legno e in ferro battuto e i famosi merletti e ricami siciliani. I funghi protagonisti della manifestazione si possono gustare crudi se si tratta di Amanita Caesarea (conosciuto come ovulo) o cotti trifolati e come condimento di pasta nel caso di funghi porcini.
2-novIl 2 novembre a Pedara, vicino a Catania, in Sicilia, si organizza la “Sagra dell’Iris e dell’artigianato”PedaraA Pedara, vicino a Catania, si tiene la “Sagra dell’Iris e dell’artigianato”, alla quale si aggiunge “Il Mercatino dei Morti”. La manifestazione ha anche una finalità di tradizione religiosa perché si vuole onorare il culto dei defunti , molto sentito in Sicilia. L’evento ha inizio nel “Parco Augello D’Arrigo” a quota 600 metri della montagna dell’Etna, in uno splendido panorama di boschi di castagni e con la sovrastante cima del vulcano gigante. L’Iris è un dolce farcito di ricotta e poi fritto, inventato nel 1901 in occasione della prima dell’omonima opera di Pietro Mascagni. Nella Sagra si presentano i prodotti dell’artigianato locale e si possono gustare i piatti della tradizione isolana: oltre ai soliti arancini, sono molto apprezzati i “busiati” al ragù di maiale, che utilizza una pasta fresca fatta in casa.
21-novIl 21 novembre a Santa Ninfa, vicino a Trapani, si partecipa a “Gusta la pecora”Santa NinfaA Santa Ninfa, vicino a Trapani, si celebra la sagra “Gusta la pecora”, che si pone l’obbiettivo di mettere in mostra i prodotti tipici della zona, dal vino all’olio, ma soprattutto valorizzare la pecora del Belice e tutti i suoi derivati. Il Comune organizza questa manifestazione perché non si apprezza quello che non si conosce e i prodotti della valle non sono molto pubblicizzati. Durante la festa si possono visitare il “Museo dell’Emigrazione”, il “Centro Esplora Ambiente”, il bel Castello Rampinzeri e i mercatini dell’Artigianato. Inoltre in alcuni locali attrezzati si può assistere alla mungitura delle pecore e alla trasformazione del latte in fresca e gustosa ricotta. In diversi punti si possono assaggiare i famosi pecorini della zona offerti dai produttori della cittadina. A pranzo si propongono i piatti più usati nella zona: pasta con ragù di agnellone, pecora bollita o arrosto, arrosticini di pecora e stigghiola, cioè budellini di perora arrotolati e arrostiti.
3-dicIl 3 dicembre a Modica, vicino a Ragusa, si gusta la manifestazione del “Chocobarocco”ModicaA Modica, vicino a Ragusa, il Comune e il Consorzio per la Tutela del Cioccolato di Modica, con il contributo della Regione Sicilia, organizzano la manifestazione del “Chocobarocco” per rendere omaggio ad una eccellenza alimentare della città. Questa ricorrenza diventa occasione per far visita agli storici palazzi nobiliari della città, alla Chiesa di San Pietro e soprattutto la capolavoro del Barocco Siciliano, La Chiesa di San Giorgio, che svetta solenne al culmine di una maestosa scalinata. I visitatori possono scegliere tra i prodotti presentati dalle aziende artigianali cittadine e gustare nei ristoranti varie ricette di piatti preparati a base di cacao e cioccolato, che sono l’orgoglio di una comunità che ha saputo creare nel tempo una tradizione d’eccellenza riconosciuta da tutti.
13-dicIl 13 dicembre a Siracusa si rispetta la tradizione della “Festa di Santa Lucia”SiracusaA Siracusa si celebra la solenne “Festa di Santa Lucia”, patrona della città, perché come è noto la Santa era una giovane siracusana morta martire durante le persecuzioni contro i Cristiani. La festa prevede un “Solenne Pontificale “ nel Duomo e una processione con il simulacro d’argento della Santa verso i luoghi del martirio e verso il ponte e la borgata che portano il suo nome. Durante la processione si ha il commosso saluto dei marinai e le navi nel porto fanno suonare le loro sirene. Durante il rito spesso risuona il grido: ”Siracusana è”, come una orgogliosa dichiarazione d’affetto per la patrona della città. Per la festa si ha la tradizione di preparare la “cuccìa”, cioè un dolce a base di grano bollito e ricotta di pecora, guarnito con cannella, pezzi di cioccolato e scorza di arancia grattugiata.