Un’economia rinnovata

Fino a poche decine di anni fa, il Veneto basava la sua economia sull’agricoltura, ma negli ultimi decenni ci sono stati molti cambiamenti. La ricchezza d’acqua della regione ha favorito la costruzione di numerose centrali termoelettriche e idroelettriche; la medesima ragione ha permesso lo sviluppo dell’industria metallurgica, la più importante del Veneto, unitamente a quella chimica.

Sono poi sorte numerose piccole industrie, che impiegano anche molti operai provenienti da altri Paesi dell’Europa e del mondo.
Una moderna agricoltura fornisce granoturco, barbabietole, frutta e ortaggi. Numerosissimi sono i prodotti di alta qualità, garantiti da marchi particolari, soprattutto vini e formaggi.
Le attività artigianali hanno mantenuto un loro piccolo, ma importante spazio nell’economia del Veneto: in particolare a Murano si producono preziosi oggetti in vetro soffiato e a Burano merletti raffinati, lavorate con tecniche antichissime.
Sono molti i turisti stranieri che ogni anno vengono a trascorrere le loro vacanze in Italia e scelgono il Veneto. In particolare il loro interesse si rivolge alle Dolomiti, al Lago di Garda, alle località balneari dell’Adriatico e, soprattutto, a Venezia.

Le turbine di una centrale idroelettrica.
Le ciminiere di Porto Marghera.
Il vetro soffiato.
Il merletto.