L’uomo e la montagna

Circa la metà della popolazione vive nella stretta fascia di pianura lungo il corso dell’Adige, dove sono sorte le principali città. Qui ci sono le più importanti vie di comunicazione (autostrada, ferrovia) con l’Europa centrale e si sono insediate industrie di medie dimensioni, che sfruttano l’energia elettrica prodotta nella regione. L’altra metà della popolazione è sparsa in modo regolare nelle valli, in paesi e villaggi dove pratica da secoli l’agricoltura e l’allevamento.
In passato sono state sfruttate le risorse della montagna, in particolare i boschi per il legname pregiato e i pascoli per l’allevamento del bestiame; oggi si è diffusa un’agricoltura altamente specializzata nella produzione di frutta, specie mele e uva.
Il turismo, però, è l’attività economica oggi più importante: diffuso in tutte le vallate, ha portato benessere e ha contrastato lo spopolamento della montagna. La bellezza della natura, sapientemente difesa e affiancata da una rete di servizi (strade, alberghi, negozi, impianti di risalita…) di ottimo livello, richiama in estate, come in inverno, milioni di persone in quella che è diventata l’area turistica più importante delle Alpi.
Per la sua ricchezza di acque la regione è in grado di produrre una grande quantità di energia elettrica.
La lavorazione del legno è una delle attività artigianali più diffuse.
Moderni impianti di risalita portano gli sciatori da una valle all’altra per sfruttare chilometri di piste.
Le mele del Trentino sono riconoscibili per il marchio di qualità.